Salute

I ragni velenosi più pericolosi del mondo: dal ragno delle banane alla vedova nera

Redazione

I ragni velenosi più pericolosi del mondo: dal ragno delle banane alla vedova nera

Lun, 24/09/2018 - 09:55

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Ragni velenosi come il ragno delle banane o la vedova nera: avete mai sentito parlare di tali animali?

La presenza sul nostro pianeta di questi meravigliosi e straordinari animali si perde nella notte dei tempi. Pensate che quando la vita (milioni di anni fa) era isolata nelle acque e nella zone circostanti, i primi organismi viventi ad ispezionare la terraferma, furono proprio gli Aracnidi. E da allora questi piccoli animaletti ne hanno fatta di strada!

Esistono nel mondo circa 42.000 specie di ragni conosciute e sono tutte carnivore, tranne una sola specie (scoperta nel 2007) descritta come vegetariana. Di queste, solo circa 200, vengono considerate pericolose per l’uomo. Le specie piu’ pericolose appartengono ai gruppi Latrodectus, Atrax, Phoneutria e Cheiracanthium. A prescindere dalla pericolosità per l’uomo, dobbiamo precisare che tutte le specie dei ragni presentano ghiandole velenifere le cui secrezioni servono come arma da difesa e come mezzo per procurarsi il cibo e nutrirsi.

Una curiosità: molta gente, erroneamente pensa, che i nostri amici ragni appartengono alla categoria degli insetti. Sbagliato. Essi appartengono, invece, alla classe degli Aracnidi e all’ordine degli Araneidi e si distinguono dagli insetti non soltanto per il numero delle zampe (i ragni ne possiedono 8, mentre gli insetti 6) ma anche per la divisione del loro corpo (i ragni hanno il corpo diviso in 2 parti mentre gli insetti ne hanno tre).

In Italia esistono soltanto 2 specie di ragni che possono ritenersi pericolosi per l’uomo: la malmignatta (Latrodectes tredecimguttatus) e la tarantola (Lycosa tarentula). La prima anche se non è mortale per un adulto in buona salute, può rivelarsi mortale per i bambini, anziani e persone con precarie condizioni di salute. La seconda, invece, infligge una puntura molto dolorosa e può rivelarsi fatale a chi può essere allergico alle tossine contenute nel suo veleno.

Nel mondo, invece, esistono molti ragni, velenosissimi, pericolosissimi e anche moltali per l’uomo. Vediamo allora quali sono questi  ragni velenosi più pericolosi del mondo.

1. Ragno delle banane (o ragno vagabondo o Brazilian Wandering Spider)

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Il ragno delle banane è diffuso in America centrale e del Sud, soprattutto in Brasile ed è una specie di ragno molto aggressiva (non a caso si chiama Phoneutria che tradotta dal greco significa assassina) e non teme per niente l’uomo.

Il ragno delle banane è stato classificato come il ragno più velenoso e letale del pianeta. Viene conosciuto anche col nome il ragno delle banane per via del fatto che ama nascondersi nelle piantagioni di banane, abitudine questa che i lavoratori nelle piantagioni di banane hanno imparato a riconoscere ed evitare.

Le sue zampe possono raggiungere i 13-15 cm e il suo corpo dai 17 ai 48 mm. Non fatevi ingannare, però, dalle sue dimensioni inferiori rispetto ad aluni esemplari di tarantole, perchè il suo veleno mortale è considerato uno dei più terribili dell’intero regno animale, certificato ed iscrito anche nel Guinness dei primati 2010.

La sua neurotossina PhTx3, con un valore di 0,13 mg/Kg (una potenza circa 7 volte superiore rispetto alla vedova nera) può provocare difficoltà respiratorie, paralisi cardio-respiratoria ed asfissia. Bastano solo 0,006 milligrammi per uccidere un topo di 20 grammi di peso, e poco più per avere effetti mortali su un essere umano.

Un ultima curosità: il suo morso, oltre ad essere assai doloroso, sembra che provochi come sintomo primario negli uomini una lunga (settimanale) e dolorosissima erezione (una sorta di effetto viagra) che poi porta all’impotenza.

2. Ragno di Sabbia a Sei Occhi (Sicarius hahni)
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Questo ragno Sicario è un aracnide che vive nel deserto del Kalahari, in Africa Meridionale. E’ di taglia media visto che il suo corpo può arrivare fino a 1.5 cm e le sua zampe ai 5 cm. Può arrivare ai 15 anni di età.

Il suo morso (purtroppo) non è doloroso e questo può complicare irrimediabilmete i danni provocati da questo velenesissimo ragno. Possono trascorrere anche delle ore prima che gli effetti comincino a manifestarsi. Dopo un morso possiamo soltanto parlare di un possibile arresto del processo, perchè semplicemente non esiste un rimedio ai danni sistemici subiti.

Il veleno del ragno sicario contiene una tossina ancora poco studiata che si chiamasphingomyelinase D e si tratta di un enzima che dissolve i tessuti. Agisce soprattutto danneggiando i vasi sanguigni in cui circola e causando diffuse e gravissime emorragie interne. Le cellule sanguigne formano trombi che ostruiscono i vasi stessi. Non esiste ad oggi un antidoto. Ma anche nel caso esistesse, non potrebbe mai rimediare ai danni subiti, essendo il veleno del ragno di sabbia (a differenza di tanti altri ragni) necrotossico-emolitico e non neurotossico. Da un morso di Sicarius si esce o morti o sempre gravemente menomati.

Viene classificato come il secondo ragno più velenoso e letale del pianeta.

3. Ragno dalla tela a imbuto di Sydney o ragno dei cunicoli (Atrax robustus

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Questo ragno nero e lucido vive in una zona assai limitata del pianeta, quella di Sydney, sulla costa sud orientale dell’Australia.

Il suo corpo è molto compatto e possente, e può oscillare tra i 2 e i 3,5 cm mentre le sua zampe arrivano a ben 7 cm. Ma la cosa che fa più impressione sono le sue zanne enormi (lunghe 6 mm) capaci di infliggere dolorossissimi e velenosissimi morsi. I maschi di questa specie sono 6 volte più velenosi delle femmine.

Gli studiosi australiani hanno scoperto che il veleno di questo ragno contiene una sostanza chiamata robustotossina, o ACTX, una proteina principalmente neurotossica che agisce interferendo sul sistema nervoso. Il suo veleno si diffonde con grande rapidità. Si sono verificate morti (purtroppo prima che l’antidoto fosse sintetizzato) di persone giovani morsicati, avvenutein soli 15 min.

L’antidoto è stato introdotto nel 1981 e, da quella data ad oggi, non si registra, per fortuna, nessun caso mortale, ma negli anni precedenti si sono registrati 13 casi di avvelenamento mortale.

4. La vedova nera (Latrodectus mactans)

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Questo ragno è sicuramente il più celebre (grazie e molti films e romanzi) di tutti gli aracnidi e viene considerato tra quelli più velenosi della terra.

Vivono soprattutto negli Stati Uniti sudorientali ed è impossibile non riconoscerli, grazie al suo aspetto inconfondibile e caratteristico, di color nero con una macchia rossa a forma di clessidra sull’addome. I maschi possiedono solo un piccolo punto rosso nell’addome difficile da distinguere e notare. La lunghezza delle femmine è di circa 40 mm e larga 7mm. Mentre i maschi (innoqui per l’uomo) sono lunghi meno di 10mm.

Il morso in sé non è doloroso ma contiene la neurotossina chiamata a-latrotossina, un potente veleno che si diffonde rapidamente e, senza una somministrazione rapida del antidoto, può rilevarsi letale, specialmente alle persone molto giovani o anziane, o individui con debilitazioni come malattie o deficienze immunitarie.

La sua fama terrificante (morso velenoso a parte) è dovuta a un fatto che si riscontra nel periodo riproduttivo della specie. Può accadere infatti, che concluso l’atto, la femmina uccide e divora il maschio, essendo lui di dimensioni ridotte rispetto alla compagna (4 volte più piccolo).

5. Il ragno dal dorso rosso (Latrodectus hasseltii)

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Il ragno dal dorso rosso è un ragno piccolo ma molto pericoloso, appartenente alla famiglia della vedova nera, che vive in Australia.

Bisogna fare molto attenzione, specialmente di notte, quando il ragno maschio va a caccia ed entra nelle case. Il suo morso può essere mortale se non trattato rapidamente ma fortunatamente e dopo l’introduzione del antidoto, nessun caso mortale si è verificato.

Alcuni scienziati Australiani e Neozenadesi hanno accertato, che nel periodo riproduttivo, il maschio si autosacrifica, offrendosi come pasto spontaneamente alla femmina, la quale finito l’atto lo divora del tutto. Sarà difficile, infatti, che la femmina, una volta sazia, accetti un secondo rapporto con un altro maschio. (Fonte best5.it)