CALTANISSETTA – Caltanissetta si prepara al terzo ed ultimo weekend de Le Vie dei Tesori: aperti i quindici siti che nello scorso fine settimana hanno attirato quattromila visitatori. Sia oggi, che domani e domenica, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30 sarà visitabile il museo sotterraneo della chiesa di San Pio X che custodisce quindici dei sedici maestosi gruppi statuari (“Vare”) in cartapesta, che raffigurano la Passione e morte di Gesù; le Vare sono state realizzate, nella seconda metà dell’Ottocento, dagli scultori napoletani Francesco e Vincenzo Biangardi per la processione del Giovedì Santo. Il tradizionale corteo affonda le sue radici alla fine del secolo XVIII nel rito della congregazione di San Filippo Neri che portava in giro per i Sepolcri, cinque piccoli simulacri in cartapesta con scene della Passione. Tra il 1883 e il 1902 tutti i gruppi di statue furano gradatamente sostituiti; oggi sono ispirati a importanti opere d’arte, dalla Discesa dalla Croce di Rubens al Cenacolo di Leonardo da Vinci. Sabato 29, la sala e la collezione delle Vare sarà visitata dal ministro della Cultura, Alberto Bonisoli che condurrà un focus sullo stato dell’Arte sacra; e sui progetti legati ad un possibile riconoscimento UNESCO alla “Rete delle Passioni di Cristo” per il quale è stata avanzata la candidatura di 25 città con Caltanissetta capofila con la “Real Maestranza”.
Molto gettonati dal pubblico de Le Vie dei Tesori, sono anche i musei “scientifici” allestiti nelle scuole. A San Giusto sono stati in tanti a commuoversi di fronte all’aula dei primi anni Venti, che l’Istituto Vittorio Veneto ha ricostruito: i banchi, la cattedra, la lavagna, persino un armonium dei primi anni del secolo e un colossale proiettore in cassa di ferro degli anni Trenta. Molto interessanti anche gli strumenti scientifici storici del Liceo Ruggero Settimo. Al Teatro Regina Margherita è invece possibile partecipare ad un tour esperienzale alla scoperta del palcoscenico e dei marchingegni del retropalco. Infine domenica, dall’ex palazzo delle Poste – impostazione fascista come molte altre strutture coeve, fu decorato negli anni ‘30 da Gino Morici e da Gaetano Sparacino – passerà il corteo storico dei partecipanti in costume al primo gran “Picnic ottocentesco per San Michele Arcangelo” ricolmo di signore eleganti in pizzi e merletti, e signori in frac. Organizza l’associazione Arte e tendenza.
Le Vie dei Tesori a Caltanissetta, con il supporto del Comune, è curata dalla giovane associazione Creative Spaces – guidata da Eros Di Prima – che ha attivato una pagina Facebook da cui ottenere info e notizie in tempo reale.
Il Festival che da dodici anni apre e racconta decine e decine di siti inediti a Palermo – visitabili con un unico coupon di 1 euro e basato su un affascinante storytelling affidato a volontari e studenti – ha quindi consolidato il suo impegno, basato anche sugli oltre trecento ragazzi del progetto Alternanza Scuola Lavoro che presto raddoppieranno con i “colleghi” di Palermo. Il Festival Le Vie dei Tesori è supportato dagli Assessorati Regionali al Turismo e ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana; è stato inserito nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale. E’ parte integrante del programma di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, sin dalla presentazione del dossier di candidatura, ed è partner di Manifesta12. Nel 2016 e nel 2017 il Festival ha ricevuto le medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica oltre che il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il patrocinio del Senato della Repubblica, il patrocinio della Camera dei Deputati. Quest’anno ha avuto la medaglia di rappresentanza del Senato della Repubblica.
Tutti i coupon si trovano online sul sito www.leviedeitesori.it