PALERMO – “Siamo riusciti a bloccare momentaneamente l’iter di un disegno di legge nazionale che potrebbe colpire al cuore l’Autonomia della Sicilia e dei siciliani.
L’ARS era infatti chiamata a dare il proprio parere su una proposta di modifica dello Statuto che, di fatto, diminuirebbe in modo drastico la possibilità che l’Assemblea Regionale possa avere un ruolo attivo nei rapporti fra Stato e Regione.
Dietro ad una operazione di facciata che parla di “intesa” fra Parlamento nazionale e Assemblea Regionale, si cela infatti un tentativo di “blindare” le modifiche che saranno decise a Roma e sulle quali la Sicilia non avrà di fatto possibilità di intervenire per difendere gli interessi della Sicilia.
Adesso dovremo tenere gli occhi aperti perché in un momento di grande confusione istituzionale, norme come questa possono trasformarsi nel grimaldello per scardinare i diritti dei siciliani.”
Lo ha dichiarato Marianna Caronia, commentando la discussione all’Assemblea Regionale Siciliana, chiamata a dare parere su un Disegno di legge costituzionale n. 29 depositato al Senato, che prevede che le future modifiche dello Statuto Regionale votate dal Parlamento nazionale possano essere respinte dall’ARS solo con un voto a maggioranza dei due terzi.