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San Cataldo. A vent’anni dalla sua morte, omaggiata dalla comunità la memoria del poeta e scrittore Alfredo Ormando

Redazione 1

San Cataldo. A vent’anni dalla sua morte, omaggiata dalla comunità la memoria del poeta e scrittore Alfredo Ormando

Gio, 02/08/2018 - 18:14

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SAN CATALDO. Lo scorso 1^ agosto il cortile interno della Biblioteca comunale è stato intitolato al poeta e scrittore sancataldese Alfredo Ormando.  A vent’anni dalla scomparsa, la comunità locale ha omaggiato la memoria dello scrittore sancataldese, morto in tragiche circostanze nel 1998. Presenti alla cerimonia di intitolazione le istituzioni locali, i familiari dello scrittore e di esponenti di Associazioni socio-culturali tra cui il presidente dell’Associazione Attivarcinsieme Giuseppe Cammarata. Intervenuti, il sindaco Giampiero Modaffari, con gli assessori Maria Concetta Naro, Salvatore Sberna e Angelo La Rosa,; i fratelli di Ormando, Angelo, Beniamino e Virginia, i nipoti Donatella, Gabriella, Aldo, Giovanna, Manuela, Jessica, Alessia, Simone, Graziella Ferrara, Luana, Graziella Riggi. Prima di svelare la targa celebrativa dell’evento l’assessore alla cultura Maria Concetta Naro ha dichiarato: “Quest’iniziativa è stata suggerita dall’associazione “Attivarcinsieme, di cui è presidente Giuseppe Cammarata”. Ricordando Alfredo Ormando, tanti fattori lo hanno portato alla depressione e poi al suicidio: la motivazione principale risiede nell’emarginazione, nel fatto di non sentirsi accettato dalla società. Si è cosparso di benzina e si è dato fuoco, tutto in maniera programmata”. L’assessore ha anche declamato una propria poesia dedicata a Ormando.
Ha parlato anche il consigliere comunale Emanuela Asaro, ha presentato la proposta di intitolazione: “Ho visto Alfredo come un amico. Mi ha colpito la sua voglia di farcela”.
Così, invece, il Sindaco Modaffari: “Il gesto di Alfredo Ormando non è stato invano. Se tante cose oggi sono possibili è anche grazie al suo sacrificio. Dobbiamo fare mea culpa riguardo atteggiamenti di non accettazione. Il nostro, dunque, è un gesto di riconoscenza. Cercheremo di recuperare tutti gli attestati di Ormando, che si trovano a Bagheria”.