Quindi parrebbe che giustificassimo l’assenza di organizzazione da parte del Municipio nisseno circa manifestazioni estive. Ed invece proprio no.
Fatto è che a Caltanissetta il niente pubblico la fa da padrone. Basta spostarsi, però, per vedere come ci sono Comuni in cui l’Amministrazione locale è riuscita ad organizzare dei “Cartelloni” estivi, ad uso e consumo di emigrati in ferie al proprio Paese e per quanti restano a casa propria. Esempi? Acquaviva, Butera, Delia Gela, Marianopoli, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina, Sutera, Villalba. E se ci spostiamo di provincia ma restiamo vicinissimi al nostro Capoluogo, Pietraperzia non è da meno.
Su Caltanissetta abbiamo trovato solo una locandina con i “Concerti del giovedì”, nei fatti organizzati dall’Istituto di Studi musicali “Bellini” e dal suo Direttore M° Angelo Licalsi. Il Comune mette l’uso del chiostro della biblioteca comunale per 4 giovedì. Complimenti.
Non si è neanche ricordo a quella farsesca “chiamata alle arti” del primo anno di sindacatura, quando il “cartellone” veniva organizzato mese per mese grazie al coordinamento che la Pro Loco nissena faceva con sveriate associazioni locali.
Tutto tace, salvo poi dire che “basta un po’ di buona volontà e si può realizzare ogni cosa”. E allora ci possiamo consolare nell’attesa di questo fantasmagorico, annunciato “Settembre nisseno”; nel mentre ci sarà la Festa del Co Patrono, il Redentore (con le piantine dell’infiorata innaffiate da privati); poi ci sarà la Processione dell’Assunta, il 15 agosto sera; e chi vuole può giocare con gli scacchi davanti il Municipio, quando il Comune è aperto per poter prendere i “pezzi”. Per il resto? Nulla di nuovo: calma piatta.
View Comments
Evidentemente....... chi ha scritto questo articolo non sapeva che il comune di Caltanissetta ha convocato il 15 giugno (sigh) una riunione con i comitati di quartiere per organizzare l'estate nissena. Risultato? Si può fare tutto ciò che si vuole, ma soldi non ce ne sono.