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Caltanissetta, musical “Il Messia”: domenica 16 settembre, anfiteatro San Pietro

Redazione

Caltanissetta, musical “Il Messia”: domenica 16 settembre, anfiteatro San Pietro

Ven, 31/08/2018 - 07:50

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CALTANISSETTA – Domenica 16 Settembre alle ore 21, all’interno dell’Anfiteatro San Pietro di Caltanissetta, il debutto dello spettacolo “Il Messia”. Lo spettacolo è inserito all’interno dei festeggiamenti del SS Crocifisso, custodito nell’omonima chiesa.

Un musical avvolgente e accattivante, pieno di pathos e di energia: un’energia che proviene dalle musiche, dalle luci e dagli oltre 300 costumi che indosseranno i personaggi. La storia di Gesù e della sua vita pubblica scorrono con rapidi flash di stampo cinematografico. La storia è la più conosciuta al mondo, ma rivive con una particolare psicologia la vita di tutti i protagonisti. Lo spettacolo è una vera e propria scommessa: riuscire a costruire uno spettacolo coinvolgendo diverse realtà e maestranze locali nella creazione di un unico evento.

Giovanni Battista, la Samaritana, i primi discepoli, l’adultera, Lazzaro e tutti i personaggi del nuovo testamento, rivivono in musica con particolari “quadri”, quasi ispirati al mondo pittorico, che creano un ritmo singolare ad ogni singola scena, dispiegando le parole più belle del Vangelo e delle frasi di Gesù, qui raccolte sotto forma di un “vademecum” cantato che riaffiora le sue radici nelle prime rappresentazioni teatrali ma che rivive nella forma più contemporanea del musical. Tra i protagonisti Simone Polidoro (Gesù), Ilenia Giammusso (Maria), Ivano Cereda (il male), Giuseppe Gloria (il battista) e molti nomi del panorama musicale e teatrale nisseno, capitanati dal maestro Giorgio Villa.

A firmare le coreografie Francesca Gallina, il disegno luci è di Marco Cammarata, la regia e direzione artistica di Francesco Daniele Miceli. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Note di Regia…. Vi racconto “Il Messia”  (Francesco Daniele Miceli)

Una nuova storia da raccontare. Nuova?… Una storia antica che è conosciuta in tutto il mondo, una storia che è alla base del credo di milioni persone.  La storia di Gesù, uomo, figlio, fratello, amico, padre per i suoi discepoli, l’atteso, il Risorto. Dio. “Il Messia” è sicuramente il primo musical che dirigo a non aver direttamente scritto io. L’ho voluto realizzare dal primo momento che ho tenuto il copione tra le mani. Mi ha coinvolto e travolto subito, con i suoi ritmi arabeggianti, le sue orchestrazioni, le sue parole semplici ed efficaci, i suoi personaggi così veri… Un’emozione purissima che mi ha subito toccato. Perchè era totalmente “nuova” la modalità in cui questa “antica” storia veniva raccontata. Un tesoro grande, che non potevo tenere per me. Ma che già era esploso nella mia testa, con i suoi colori, le sue luci e le sue ombre. Con i suoi “quadri” che, come un pittore, ho iniziato a dipingere, a tratteggiare per poi, via via, entrare sempre di più nel dettaglio. A rendere possibile tutto questo un cast d’eccezione, straordinario perchè vero, unico perchè ha già consolidato che nell’arte, ciascuno, trova la massima espressione per la propria anima. Un giovanissimo Gesù, Simone Polidoro, vero e intenso nella sua vocalità, sul palco da 10 anni, finalmente cresciuto per interpretare un ruolo così impegnativo; Ilenia Giammusso e Ivano Cereda, professionisti indiscussi del panorama musicale nisseno, rispettivamente Maria e Satana, con i quali mi sono avvicinato al mondo dello spettacolo quasi vent’anni fa e che oggi ho l’onore di avere come compagni di viaggio; Giuseppe Gloria, un Giovanni Battista dalla voce forte e vibrante… e poi una serie straordinaria di figure femminili di rara bellezza,  dalle voci più diverse tra loro, ciascuna come un colore diverso dello stesso quadro. Ma ciò che rende davvero quest’opera importante è la “folla”, ballerini, interpreti, acrobati…giovani, adulti…tutti provenienti dalle strade più disparate ma che si sono trovati insieme nel vivere un’opera che, giorno dopo giorno, si trasformava in un’unica e irripetibile esperienza di vita. (Grazie). La gioia di mia sorella Serena, al mio fianco come aiuto regia, ha reso ancora più vivo ogni aspetto di questo spettacolo. Il mio grazie va all’Editore, le edizioni Paoline, di cui mi onoro di esserne autore,  per aver investito tempo e fatiche nella creazione di un’opera così bella, e al suo autore, Daniele Ricci, persona dall’animo buono e dal cuore troppo grande da avere partorito tutto questo; a Don Rino e a Don Antonio, per avermi ancora una volta incoraggiato e aperto le porte del cuore.

Una grande carica emotiva, come scossa elettrica,  investe e coinvolge tutti noi, ad un passo dalla prima…
e per questo sono grato alla vita che mi regala questa possibilità.
Il Messia sta arrivando. Ed io vi aspetto tutti a teatro. Vi assicuro, uscirete con il cuore colmo.