SAN CATALDO. In merito alla seduta del Consiglio Comunale svoltosi il 28.06.2018, abbiamo ricevuto e pubblichiamo un comunicato da parte dei consiglieri comunali Felice Favata (nella foto) per #diventeràbellissima e Alice Fasciana per Costruiamo il Futuro, con il quale hanno inteso chiarire le posizioni assunte durante la seduta nel corso della quale, gli stessi, hanno deciso di abbandonare l’aula prima della votazione del punto all’odg relativo alla proposta di delibera dell’amministrazione Modaffari del piano triennale delle opere pubbliche 2018/2020. Questo il testo:
“Abbiamo deciso di abbandonare l’aula per una questione di coerenza e in rispetto del nostro ruolo di consiglieri comunali. Difatti, durante la corposa discussione del punto sviluppatasi in consiglio è emerso in maniera chiara e inequivocabile, l’assoluto dispregio che l’amministrazione riserva nei confronti dell’intero consiglio comunale. Tanto è vero che, con una importantissima scadenza, quale quella della partecipazione al bando per interventi di edilizia scolastica per l’adeguamento sismico e antincendio, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno convocare la massima espressione rappresentativa dei cittadini sancataldesi, solo a ridosso della scadenza del due luglio 2018, termine ultimo per la presentazione delle istanze. E allora, delle due, l’una: o il consiglio comunale è stato convocato con forte ritardo perché chiamato a mettere una “pezza” alle carenze di altri, oppure l’amministrazione crede di poter disporre in maniera scontata e supina del civico consesso, tanto da chiamarlo a rivestire il ruolo di mero ratificatore, senza coinvolgerlo attivamente e in una prospettiva migliorativa dei propri provvedimenti. Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno non avallare un simile atteggiamento che va a discapito, seppure indirettamente, di tutta la collettività, poiché se l’adunanza fosse stata convocata in tempi congrui tali da poter consentire al consigliere comunale di esaminare attentamente la proposta e valutare la bontà della stessa, o se necessario fornire elementi di controllo e migliorativi, probabilmente il clima in aula sarebbe stato propositivo e collaborativo a potenziale vantaggio della collettività tutta. Abbiamo ritenuto doveroso discostarci, nostro malgrado, dalla posizione assunta da alcuni componenti dell’opposizione che hanno deciso di rimanere in aula e votare favorevolmente la proposta della giunta Modaffari avallando, contestualmente, l’atteggiamento dell’amministrazione nei confronti dell’opposizione che, proprio relativamente a questa vicenda, ha raggiunto livelli tali da determinare anche l’omissione delle regolari convocazioni. Riteniamo che votare “alla cieca”, “per atto di fede” sia, contrariamente a quanto è stato dichiarato dai colleghi, un atto di irresponsabilità, posto in essere in assoluto spregio della dignità del ruolo di consigliere comunale, ruolo che ci impone invece di votare non ciecamente, ma con lucidità, con matura e idonea consapevolezza delle scelte per la Città. La fiducia in questa amministrazione, come più volte appurato, anche dalla città tutta, è una fiducia mal riposta e abbiamo pertanto deciso di non accordare alcuna approvazione, ritenendo più opportuno intraprendere un’azione a difesa del ruolo, tenuto conto, peraltro, che anche con la nostra assenza, o addirittura di tutta l’opposizione, il provvedimento sarebbe comunque stato approvato>.