Salute

San Cataldo. Domani al palazzo comunale nella sala Borsellino alle 19 un convegno sul tema “Cannabis, Facciamo Chiarezza”.

Redazione 1

San Cataldo. Domani al palazzo comunale nella sala Borsellino alle 19 un convegno sul tema “Cannabis, Facciamo Chiarezza”.

Gio, 19/07/2018 - 13:03

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SAN CATALDO. In seguito all’Ordinanza del Sindaco di San Cataldo n. 48 del 06-07-2018 che vieta <<l’apertura sul territorio comunale di negozi e punti vendita al dettaglio (“growshops” e/o vendita tramite distributori automatici h/24) di prodotti a base di cannabis, cannabis light e canapa legale (presenza di principio psicotropo tetraidrocannabinolo THC inferiore a 0,2%), in attesa di approfondire le tematiche legate alla problematica>> e in seguito alla presa di posizione di parte del clero e della politica locale, contrari alla vendita legale della cannabis ognuno con le proprie motivazioni, corre l’obbligo di fare chiarezza sull’argomento, che non tutti conoscono bene, fosse solo per l’evidente dato reale di non essere specialisti della materia.
Per quanto sopra esposto, il 20 luglio si terrà il convegno informativo sulla Canapa dal titolo “Cannabis: facciamo chiarezza”, tenuto dal dott. Giuseppe Nicosia, tra i maggiori esperti in Italia.
Gli organizzatori hanno spiegato che cercheranno di chiarire in modo semplice il modo della Canapa.
Cosa sta accadendo in Italia?
La Cannabis è una droga o un farmaco?
E la Cannabis light cos’è di preciso?
Perché centinaia di imprenditori hanno deciso di coltivarla e venderla?
Chi la compra, e per cosa?
Perché la Direzione Nazionale Antimafia si è espressa a favore della legalizzazione?
Quali conseguenze avrebbe, nel nostro Paese, la legalizzazione?
Queste sono solo alcune delle domande a cui si pretende di dare risposta durante il convegno che si terrà il 20 luglio  alle ore 19:00, presso la Sala Borsellino del Comune di San Cataldo (nella foto).
Sono stati invitati il sindaco, la giunta, il presidente del consiglio e i consiglieri di San Cataldo, gli agricoltori, gli imprenditori, l’ordine dei medici e dei farmacisti, i rappresentanti delle FF.OO., i responsabili, i dirigenti e gli operatori Ser.T., i sacerdoti e i cittadini tutti.