MUSSOMELI – Giornate calde di luglio e la politica si fa sempre più bollente. Intanto, non si sono fatte attendere le puntualizzazioni e le sue assunzioni di responsabilità, dichiarate nel comunicato stampa del Sindaco di Santa Caterina Villarmosa Antonino Fiaccato, in ordine al comunicato stampa contro il sindaco Giuseppe Catania della Lega di Mussomeli, di cui è coordinatore Gero Lombardo, pubblicato, ieri pomeriggio, su questa testata giornalistica. Così il sindaco Fiaccato: “A precisazione delle dichiarazioni rilasciate dal così detto gruppo provinciale della Lega di Caltanissetta, contro il sindaco Giuseppe Catania è doveroso e giusto mettere i puntini sulle i che a coinvolgere il sindaco Catania nell’incontro tenutosi a Catania il 4 Luglio è stato il sottoscritto, che aveva concordato direttamente l’incontro con il Commissario Regionale della Lega Stefano Candiani. L’incontro verteva su una manifestazione d’ interesse avanzata dal sottoscritto a supporto delle politiche del nostro Ministro degli Interni Matteo Salvini. In quella sede si sono ritrovati diversi amministratori provenienti da ogni parte della Sicilia. Stante l’importanza dell’incontro, mi è sembrato doveroso invitare anche il sindaco di Mussomeli Dott. Giuseppe Catania. Il fatto che meraviglia è che nè il senatore Candiani nè Il referente Fabio Cantarella hanno fatto rilevare in quella sede che per mostrare interesse verso le politiche della Lega si sarebbe dovuto chiedere il permesso all’ On. Pagano e accoliti. A motivo di ciò, lo stesso Candiani precisava testualmente che, ad oggi, nessuno in Sicilia ha la delega di parlare a nome e per conto della Lega di Salvini, se non lo stesso Commissario Regionale. Detto ciò, stranisce e sconcerta, non poco, questa uscita indecorosa e irriguardosa nei confronti di un rappresentante delle istituzioni eletto, la cui unica colpa è quella di essere stato, suo malgrado, coinvolto ad un incontro di programmazione politica. Di quanto accaduto, il sottoscritto sindaco Fiaccato si assume tutta la responsabilità del coinvolgimento del sindaco Catania, invitando questi nuovi inquisitori a spostare l’obice dell’attacco verso il sottoscritto. Precisando altresì che nell’incontro del 4 luglio nessuno ha avanzato proposte di candidature e, men che meno, si sono chiesti incarichi di responsabilità organici alla struttura della Lega”.