CALTANISSETTA – “L’agenda rossa: scatola nera della Seconda Repubblica”. La definì così Marco Travaglio nella prefazione del libro di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza edito da Chiarelettere nel 2007.
Ad undici anni dalla pubblicazione, le associazioni Memoria e Futuro e Più Citta, hanno organizzato per martedì 17 luglio a Caltanissetta – nella Sala conferenze della Banca del Nisseno in via Crispi 21 – un dibattito per fare il punto sullo stato di salute della lotta alla mafia e sulla ricerca della verità sulla strage di via D’Amelio dopo il clamoroso depistaggio nato dalle dichiarazioni del falso pentito Vincenzo Scarantino.
Dopo i saluti delle presidenti di Memoria e Futuro, l’avvocato Adriana Laudani e di PiùCittà, la professoressa Marina Castiglione, con uno degli autori, Giuseppe Lo Bianco, collaboratore del Fatto Quotidiano, ne parlano l’avvocato Armando Sorrentino, vice presidente di Memoria e Futuro, che nel Borsellino Ter fu parte civile per la Provincia regionale di Palermo, l’avvocato Calogero Montante, legale di Vincenzo Scarantino e Giulia La Fisca della Rete degli Studenti Medi Sicilia. Le letture poetiche di Mara Librizzi completano l’appuntamento, moderato da Giorgio Mannino, collaboratore del Giornale di Sicilia.
Inoltre saranno presenti alcuni membri del movimento Agende Rosse di Caltanissetta.