“La sentenza e’ di grande importanza. E’ chiaramente un punto di arrivo, ma anche di partenza per quelle che saranno le doverose e ulteriori attivita’ investigative che la procura della Repubblica di Caltanissetta sicuramente continuera’ a fare. Il dato piu’ importante e’ che questa sentenza e’ la dimostrazione che lo Stato e’ riuscito a sventare il depistaggio”. Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Lia Sava, fino pochi mesi fa pm del processo sulle stragi, in merito alle motivazioni del ‘Borsellino quater’. La procura nissena ha chiesto il rinvio a giudizio di tre poliziotti che facevano parte del ‘pool stragi’ diretto allora da Arnaldo La Barbera. “Serve un nuovo collaboratore di giustizia, da qualsiasi alveo provenga”, ha aggiunto il pg Sava alla Tgr Rai Sicilia, “sarebbe fondamentale”: un nuovo pentito – di mafia o di Stato che sia – “che intervenisse adesso, in questa fase, consentirebbe di far fare un salto di qualita’ alle indagini. E’ auspicabile che chi sa parli”.
Borsellino, il pg di Caltanissetta Lia Sava: “Nuove indagini e ora chi sa parli”
Mar, 03/07/2018 - 09:44
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