“Veniamo da un Consiglio Comunale, quello del 7 Giugno, che ha visto il significarsi di una contrapposizione totale tra le parti, dove i numeri maggioritari hanno consentito alla opposizione di azzerare la programmazione nel triennio 2018 – 2020. E’ chiaro che il confronto si sia svolto in un clima concitato, per aver sacrificato l’interesse comune sull’altare della politica muro contro muro. L’amarezza è il sentimento dominante di questi giorni in paese, anche in attesa del Consiglio che si appresta a varare lo strumento finanziario del bilancio”. “Ma oltre al danno c’è la beffa, continua Zaffuto Assessore Comunale al Bilancio. Si arriva ad assistere a una interrogazione , indirizzata al Sindaco , da parte del consigliere Giuseppe Tatano, eletto nelle file di “Insieme per Villalba” e, da due anni, ormai allontanato dal gruppo. Tatano ha preso l’iniziativa singolare, continua ancora l’Assessore Zaffuto nella sua nota, di presentare una interrogazione dove chiede chiarimenti su una telefonata privata, fatta a posteriori della seduta consiliare, tra Zaffuto e un consigliere di opposizione nella persona della dottoressa Eliana Scarlata”. L’interrogante vuole sapere se il Sindaco è a conoscenza del comportamento del suo assessore reo di:
L’assessore Zaffuto : “Tengo a puntualizzare che utilizzare una telefonata privata per produrre un atto pubblico è di per se un atto di pura vigliaccheria, oltre che di violazione alla privacy di ognuno. Quando a farlo è un consigliere comunale che, da sette mesi, non si presenta nè a consigli comunali , nè a conferenze di capi gruppo, trovando in questo scopo le ragioni di misera visibilità, i fatti danno la misura del tipo di soggetto con cui si ha a che fare. Per essere chiari, continua Zaffuto, io e la collega Scarlata, a seguito di contatti via rete, ci siamo sentiti a telefono il giorno 8 Giugno alle 14,17 la conversazione è durata 47 minuti. Abbiamo parlato francamente, e anche in maniera sostenuta, di tutti gli aspetti che hanno caratterizzato il Consiglio comunale precedente, siamo arrivati entrambi alle conclusioni che questo clima fa male prima di tutto al paese, e abbiamo insieme ragionato su quali fossero le possibili mediazioni affinchè ci possa essere un clima costruttivo, abbiamo convenuto sul fatto che le responsabilità non sono solo da una parte, e quel che più conta, abbiamo provato ad avere rispetto l’uno dell’altra pur nel ruolo di avversari politici. Quello che abbiamo discusso nella telefonata, io credo , faccia onore alla consigliera Scarlata e a me medesimo. Ne io, ne lei, siamo venuti meno alle nostre rispettive appartenenze politiche. La telefonata non aveva nessun carattere di segretezza, semmai il contrario, perché il suo auspicio era di coinvolgere , dove possibile, le parti a ragionare su un piano più etico e più rispettoso dei reciproci ruoli. Figuriamoci se abbiamo avuto la voglia ed il tempo di parlare male di qualcuno, in un dialogo tra avversari che analizzano una ipotesi di confronto sereno. Al Tatano di turno, saranno arrivate le imbeccate stupide e maligne di chi , probabilmente, non ha il senso del proprio ruolo e non capisce che dare imbeccate a chi elabora discorsi tossici è un danno comune. Ringrazio la consigliera Scarlata per il suo corretto comportamento, in questa vicenda, che mi convince ancora di più che a volte il diavolo non è così brutto come lo si dipinge. Per il resto sono convinto che due anni fa , quando abbiamo allontanato Il Tatano dal Gruppo IpV, abbiamo fatto un’ azione sconveniente dal punto di vista strategico, ma sacrosanta dal punto di vista etico. I fatti si sono già incaricati di dimostrare che costui non ha la statura morale, politica ed etica per sedere tra i banchi di una amministrazione”.