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Serradifalco. Lettera aperta di un cittadino in merito alla festa del Santo Patrono.

Redazione 1

Serradifalco. Lettera aperta di un cittadino in merito alla festa del Santo Patrono.

Gio, 21/06/2018 - 17:59

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SERRADIFALCO. Riceviamo da Pasquale Bellanca e pubblichiamo una lettera da lui inviata all’arciprete Giovanni Galante, al vescovo mons. Mario Russotto e al sindaco Leonardo Burgio in merito alla questione legata alla decisione di far svolgere quest’anno la festa del patrono San Leonardo la prima settimana di agosto.

Oggetto: Festa di San Leonardo Abate

Il sottoscritto Bellanca Pasquale, con la presente lettera desidera rappresentare alle  SS.LL. e a tutta la cittadinanza  serradifalchese la questione relativa alla celebrazione della Festa del nostro Santo Patrono, a seguito della comunicazione dell’Arciprete di spostare nuovamente la celebrazione della festa nella 1^ domenica del mese di agosto.

Lo scrivente lo scorso anno, insieme ad alcuni amici dell’associazione culturale “Serra del Falco, si è adoperato per far conoscere a tanti serradifalchesi la storia della festa, sin dalla sua prima effettiva celebrazione avvenuta nella 3^ domenica del mese di agosto, precisamente il 21/8/1661 e così successivamente negli anni a seguire.

E’ la storia che parla, portata a nostra conoscenza dal prof. Galletti che con i suoi scritti e libri ci ha fatto conoscere un pò di storia del nostro paese, delle nostre tradizioni ed anche, per quel che qui ci riguarda, la storia della festa del nostro Santo Patrono.

Lo scorso anno tutta la comunità serradifalchese  è stata chiamata ad esprimersi sulla questione. Infatti  ritenendo di consultare tutta la comunità trattandosi di festa del patrono (per come scritto in un articolo del giornale “La Sicilia” che ha riportato la lettera mensile inviata alle famiglie della parrocchia) la comunità si è liberamente espressa partecipando, in 640 fedeli nelle tre chiese, alla consultazione democraticamente indetta e il cui responso va rispettato ed accettato, pur non piacendo ad alcuni.

Le tre opzioni su cui la comunità era chiamata ad esprimersi riguardavano la celebrazione della festa nella terza domenica di agosto (per rispetto della storia e tradizione) o nella seconda domenica (per mantenere una tradizione risalente agli anni ‘50/60) o nella prima domenica (per consentire ai serradifalchesi di farsi le ferie agostane, almeno per come dicevano i propri sostenitori).

Delle tre opzioni è prevalsa l’indicazione di celebrare la festa nella terza domenica, ritenendo prevalente il rispetto della storia e il mantenimento di quella tradizione.

Penso che sia doveroso da parte di tutti rispettare quella che è stata la decisione uscita fuori da quella consultazione.

Fissare quest’anno la celebrazione della festa alla prima domenica di agosto senza una motivazione alcuna, mi si permetta, non salvaguarda la storia e la tradizione del nostro paese, ma instaura un meccanismo attraverso il quale, con tutto rispetto, si può spostare la data celebrativa della festa ogni anno e/o a seconda delle esigenze più o meno valide e, con tutto rispetto, a secondo del parroco della Chiesa Matrice.

La celebrazione della festa nella prima domenica di agosto non ci appartiene poichè non c’è nessuna  traccia e nessun riferimento nella nostra storia e nelle nostre tradizioni.

Credo che in nessun altro paese le feste patronali vengano spostate ogni anno poiché si svolgono sempre nella stessa data o periodo storico-tradizionale.

Perché a Serradifalco invece sì? E poi perché, a questo punto, non nella 1^ domenica di luglio o di settembre o di qualche altro mese dell’anno?

La celebrazione della festa nella terza domenica di agosto ha un suo valore storico ed anche un suo significato religioso, perché “ il 21 agosto 1661 (terza domenica di agosto di quell’anno) fu solennizzata la festa, dopo che il fondatore del nostro paese Barone Leonardo Lo Faso ottenne l’autorizzazione dal Vescovo di Agrigento, con una solenne processione che memorizzava l’apertura al culto della prima Matrice e contestualmente la sua intitolazione al glorioso San Leonardo Abate” (dal libro storico del prof. Galletti – Chiese e Santi – che ha attestato, consultando i documenti storici conservati nella Diocesi di Agrigento, la valenza storica di tale celebrazione).

Rispettare la storia e mantenere questa tradizione penso che sia il minimo che una comunità possa fare per non perdere la propria identità storica.

Lo dobbiamo non solo al nostro fondatore Barone Leonardo Lo Faso ma anche al nostro paese e a tutta la comunità serradifalchese.

Per tutto quanto sopra rappresentato si chiede, pertanto, alle SS.LL.Ecc.me, per quanto di proprie rispettive competenze, di riportare la celebrazione della festa patronale nella terza domenica di agosto, per come conclamato lo scorso anno.

A tutti i cittadini per dovuta conoscenza e, se condivisa, per adoperarsi in merito se lo ritengono opportuno.

Pasquale Bellanca