SAN CATALDO. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del MoVimento 5 Stelle di San Cataldo sulla questione della Democrazia partecipata:
<Il Movimento 5 Stelle di San Cataldo, con l’istanza del 04/05/2018, (peraltro rimasta priva di riscontro) tra le altre considerazioni qui non abbandonate, aveva serenamente chiesto lumi all’A.C. sulle oggettive motivazioni per le quali la stessa abbia destinato nel bilancio di previsione l’importo di € 14.563,00 al progetto che sarebbe risultato vincitore del bando di democrazia partecipata, in luogo dell’importo minimo di € 9.709,50 (2% della base di calcolo dell’effettivo trasferimento pari ad € 485.475,09). La superiore legittima richiesta nasceva spontanea e mirava solamente a spiegare alla cittadinanza tutta, il perché di tale scelta – che, se razionalmente spiegata risulta legittima – di uno stanziamento vincolato così alto rispetto al minimo del 2%, e, soprattutto, avrebbe dovuto spiegare, dettagliatamente, da quali altri voci tali somme sarebbero state sottratte , vista la netta riduzione del trasferimento complessivo rispetto all’anno precedente (da € 783.731,52 ad € 485.475,09).Ebbene, la risposta fornita dal Sig. Sindaco, a mezzo stampa e social, alla cittadinanza, ad avviso del MoVimento 5 Stelle, appare poco esaustiva, contraddittoria e confusionaria. Anzi, da un lato, risulta completamente omessa la spiegazione della scelta – a questo punto politica – di un tale stanziamento, dall’altro preoccupano non poco le superficiali risposte fornite che denotano una gestione “eterea” e non proprio oculata della cosa pubblica.
Iniziamo col dire che il Sindaco nel comunicato del 12 maggio 2018 ammette apertis verbis che: ”Solo il 19 dicembre 2017, con un Decreto pubblicato sulla GURS del 02 Febbraio 2018, è stato comunicato ufficialmente l’entità del trasferimento corrente ed è stato precisato l’importo su cui calcolare il fondo del 2%…”.
Ebbene tale affermazione ci costringe a dover correggere il sig. Sindaco ed informarlo che non era questo il decreto assessoriale che indicava le somme ma quello del 13 dicembre 2017, pubblicato sul sito dell’Assessorato regionale delle autonomie locali e funzione pubblica.
Entrambe le ipotesi, tuttavia, portano a dire che il Sindaco era venuto pienamente a conoscenza dell’importo totale dei trasferimenti, con margine di tempo utile e sufficiente per adoperarsi al fine di ottenere la rimodulazione del bilancio provvisorio entro il termine ultimo fissato per le somme a destinazione vincolata, ovvero il 31 dicembre. Pertanto, fin da subito, avrebbe potuto stanziare per la democrazia partecipata esattamente il 2% e ciò, si ripete, prima della pubblicazione in GURS dei trasferimenti.
Avrebbe potuto, in altre parole, pubblicare il bando indicando esattamente la somma del 2%, né una cifra maggiore né una inferiore (N.d.R. nel caso di stanziamento di cifre inferiori al 2%, si incorrerebbe ad una sanzione, cosa che ricordiamo essere già accaduta lo scorso anno e che ha portato il Comune di San Cataldo ad essere sanzionato per €1.111,63!).
Ma l’affermazione più grave, che farà riflettere i cittadini, è la seguente: ”Ma forse il movimento 5 stelle sconosce che sia il 19 dicembre 2017 e quindi tantomeno il 2 febbraio 2018, per legge, non sarebbe stato possibile procedere ad alcuna variazione di bilancio” . Tale affermazione, ad avviso di chi scrive, è completamente erronea, perché il Sindaco dimostra di non conoscere (o fa finta di non conoscere…) l’art. 175, comma 3 e 4 del D.LGS. 267/00, (c.d. T.U.E.L.), che consente espressamente le variazioni di bilancio per le somme vincolate (come quelle destinate alla democrazia partecipata) e ciò, appunto, entro il 31 dicembre di ogni anno!
A questo punto, fatto gravissimo, non si riesce a comprendere come mai non sia stata inserita nella variazione di bilancio adottata da questa amministrazione il 18 dicembre 2017 la variazione relativa all’importo esatto allocato per la democrazia partecipata!! (si V. la Delibera di Giunta Comunale n. 274 del18 dicembre 2017 “Rettifica deliberazione di G.C. del 17/11/2017 Piano di Gestione 2017/2019 Assegnazione risorse finanziarie”).
In definitiva il sig. Sindaco dovrà ritornare sui suoi passi e spiegare chiaramente ai cittadini:
a) ad annullare la procedura di votazione tenutasi in data 24 aprile c.a.
b) a pubblicare, di conseguenza, un nuovo avviso pubblico per la presentazione dei progetti di democrazia partecipata, rimodulato secondo la corretta previsione di spesa.
Caro Sindaco, concludendo, altro che “flop”… il suo comunicato ci terrorizza solo al pensiero di come sia stata gestita, in questi ultimi anni, l’amministrazione finanziaria di questo comune.
Ps: siamo ancora in attesa di una sua risposta scritta all’istanza con “Oggetto: Richiesta informazioni sulla somma destinata, di € 14.563,00, a forme di Democrazia Partecipata per l’anno 2017.” presentata il 07/05/2018 per come prevede l’art. 4 comma 2 ( La risposta dovrà essere inviata entro 30 giorni dalla ricezione dell’istanza al primo firmatario della stessa.) del regolamento comunale per la presentazione di istanze, petizioni e proposte, approvato con delibera consiliare del 21/09/2005… le ricordiamo che le leggi e i regolamenti sono vincolanti anche per la S.V..