CALTANISSETTA – La Cisl Agrigento Caltanissetta Enna ha effettuato sui 22 comuni del territorio di Caltanissetta uno studio sui rifiuti utilizzando i dati ufficiali dell’ufficio speciale per il monitoraggio in Sicilia sulla raccolta differenziata.
Con l’ordinanza n. 3 dell’8 marzo 2018 il Presidente della Regione ha imposto ai Comuni, fermo restando l’obiettivo del 65% entro il 2023, l’obbligo di raggiungere entro il 31 maggio 2018 un valore intermedio di differenziata, pari almeno al 35%.
I comuni che non raggiungeranno il 35% di differenziata entro la data del 31 Marzo saranno autorizzati a conferire nelle discariche una quantità di rifiuti non superiore al 70%. Le quantità eccedenti (peraltro prodotte in violazione alla norma sull’obbligo della differenziata) saranno smaltite fuori Regione e con molta probabilità all’estero, con un costo per la comunità spropositato.
Inoltre bisogna specificare che i comuni che non fanno la raccolta differenziata, subiranno un grosso danno erariale per i maggiori esborsi per conferimenti in discarica e minori introiti da parte dei consorzi di filiera.
Con riferimento ai dati relativi all’ufficio speciale per il monitoraggio della Regione Sicilia risulta che nell’anno 2017 i comuni del territorio di Caltanissetta che non hanno raggiunto la media del 35% di differenziata sono: Marianopoli, Bompensiere, Acquaviva Platani, Campofranco, Caltanissetta, Resuttano, Vallelunga Pratameno, Santa Caterina Villarmosa. Tutti comuni che fanno parte della “SRR Caltanissetta Provincia Nord”.
Inoltre i dati di differenziata del mese di febbraio 2018 non si discostano di molto dalle percentuale dell’anno 2017.
Se questi dati dovessero essere confermati, al 31 Maggio 2018 i cittadini dei 8 comuni dovranno pagare una quota della Tari ancora molto più elevata.
I valori della raccolta differenziata sono iniziati ad aumentare di mese in mese a partire dall’anno 2017, al punto che in carenza di impianti di compostaggio non si sa più dove poter portare i rifiuti della frazione umida che si può trasformare in fertilizzante.
Nel territorio di Caltanissetta abbiamo solo un impianto di compostaggio e la discarica di Timpazzo appartenente alla “SRR di Caltanissetta provincia sud”. La mancanza di impiantistica penalizza molto il nostro territorio. Per questo motivo è necessario porre l’attenzione prima di tutto sull’impiantistica per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti, inpegnando i fondi europei disponibili diminuendo i costi di conferimento e la creazione di nuovi posti di lavoro.