Tutte le parti coese, sicure di intraprendere una strada di fattiva collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Nel corso dell’incontro tra l’Amministrazione Comunale, gli Ordini professionali e l’INBAR sez. di Caltanissetta, l’Assessore Tumminelli Giuseppe, ha espressamente richiesto un contributo scritto da parte dei partecipanti in merito alla revisione del P.R.G.
Nel corso di successivi incontri, gli intervenuti hanno rilevato alcune criticità, a partire del fatto che i presenti sono stati chiamati a rendere un contributo professionale, non avendo l’Amministrazione comunicato le proprie linee guida, nonché gli atti preparatori propedeutici adeguati, al fine di poter sviluppare un lavoro costruttivo tra le parti.
Si auspica quindi, che l’amministrazione possa delineare una incisiva e concreta idea di sviluppo del territorio, individuando in maniera chiara quali sono gli obbiettivi da raggiungere e i percorsi strategici relativi per il raggiungimento degli stessi.
Altresì non è noto lo stato di affidamento dell’incarico della revisione del PRG, sul quale gli scriventi, si riservano di intervenire non appena l’Amministrazione renderà pubbliche le pertinenti modalità esecutive.
Ciò premesso si ritiene, in detta fase embrionale, di intervenire su alcuni aspetti qualitativi, affinché possano essere recepiti all’interno degli indirizzi che la spettabile Amministrazione intenderà redigere, riservandosi di intervenire non appena resi noti.
Una delle prime tematiche di carattere generale, peraltro supportata da svariati orientamenti politici di molte città europee, consiste nello svincolare il territorio da griglie o aree di destinazione urbanistica predeterminate, quindi di liberare le varie iniziative pubbliche e private da vincoli urbanistici, e poter dare la possibilità di edificare secondo criteri di qualità e di fattibilità.
Uno dei punti principali che andrebbe a rivoluzionare l’attuale ormai vetusto strumento urbanistico, è puntare più su regole qualitative che non quantitative.
In relazione a tale argomento, si ritiene di ovvia conseguenza il fatto che, le nuove edificazioni dovranno rispettare dei canoni di eco-sostenibilità, incoraggiati da politiche di agevolazione urbanistica, come peraltro già effettuato da diverse regioni italiane, in vista anche dei vari protocolli internazionali che disciplinano tale argomento.
Altresì si ritiene di valutare il superamento delle destinazione d’uso delle costruzioni esistenti, garantendo maggiore respiro alle iniziative imprenditoriali e sociali.
Non andranno tralasciate peraltro neanche le iniziative per il rispetto dell’ambiente, che passano dalle energie rinnovabili, alle metodologie costruttive, al rispetto del suolo con il riuso delle acque.
Si ritiene inoltre, di valutare l’ipotesi, di redigere un censimento delle presenze architettonico-culturali, da salvaguardare e attenzionare per eventuali futuri interventi di riqualificazione.
In virtù di quanto detto, si intende dare una nuova chiave di lettura del territorio, che non sia più legata ad indici di edificabilità o a destinazioni urbanistiche, ma a qualità progettuali, che puntino a riqualificare il tessuto urbano esistente e che renda lo strumento urbanistico flessibile e adattabile alle esigenze della attuale società.
Tali elementi possono essere rappresentativi del percorso che si può intraprendere.
In conclusione è di comune idea, il presupposto che per tale incarico, debbano essere coinvolte professionalità di alto livello professionale, con una ovvia rappresentanza locale, che possa esprimere le esigenze del territorio e riportare la memoria storica del nostro tessuto urbano, riconoscendo inoltre alle parti scriventi il ruolo istituzionale che gli compete.
Sicuri che tale documento possa essere espressione di una moderna visione del territorio e sperando che venga condiviso dalla Amministrazione Comunale, si rimanda ad una più concreta e specifica analisi, per lo sviluppo di future iniziative atte alla redazione finale dello strumento urbanistico.
La rappresentanza della quasi totalità degli operatori tecnici del territorio, oggi si riunisce per la condivisione del presente documento, e chiede fortemente alla Amministrazione di valutare in maniera concreta gli orientamenti generali proposti.
La presenza multidisciplinare delle categorie rappresentate per la redazione del presente documento, ha permesso di valutare le iniziative sotto ogni punto di vista, evitando proposte talvolta miopi, causate dal mancato confronto tra le professionalità.
Certi che la presente iniziativa possa servire da stimolo, per una proficua collaborazione con l’Amministrazione, si rimane a disposizione per ulteriori aggiornamenti.
Ordine degli Architetti (Paolo Lo Iacono)
Collegio dei Geometri (Salvatore Tomasella)
– Ordine dei Geologi (Marcello Frangiamone
– Collegio dei Periti Agrari (Mario Montana)
– Ordine dei dottori Agronomi e Periti Forestali (Michele Asarisi
– INBAR Ist. Naz. Bioarchitettura CL (Luigi Aronica