Bardonecchia, 25 maggio 2018 – Il corridore britannico Chris Froome (Team Sky) ha vinto in solitaria la diciannovesima tappa del centunesimo Giro d’Italia, Venaria Reale-Bardonecchia di 185 km, dopo aver attaccato a 80 km dall’arrivo sul Colle delle Finestre. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Richard Carapaz (Movistar Team) e Thibaut Pinot (Groupama – FDJ). Chris Froome (Team Sky) è la nuova Maglia Rosa di leader della classifica generale.
RISULTATO FINALE
1 – Chris Froome (Team Sky) – 185 km in 5h12’26”, media 35,527 km/h
2 – Richard Carapaz (Movistar Team) a 3’00”
3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 3’07”
4 – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 3’12”
5 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 3’23”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Chris Froome (Team Sky)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 40″
3 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 4’17”
4 – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 4’57”
5 – Richard Carapaz (Movistar Team) a 5’44”
Abituato a dominare il Tour, Froome si veste di rosa per la prima volta nella carriera sbranando il tappone alpino che terremota le gerarchie, eccellendo in ogni metro di una frazione terribile, tre gran premi della montagna e la Cima Coppi, lo sterrato e la discesa a rotta di collo (sul bagnato), ora ha 40” di vantaggio sull’eroico Dumoulin, arrivato a Bardonecchia staccato di 3’22” dopo aver lottato come un leone, e 4’17” sul succhiaruote Pinot ed è difficile pensare che un essere umano nell’ultima tappa piemontese che finirà a Cervinia possa spodestarlo. «Non avevo mai portato un attacco da così lontano – ha detto al traguardo -, sapevo che mancava tanta strada ma che per vincere questo Giro dovevo inventarmi qualcosa di straordinario. Aspettare l’ultima salita non era abbastanza. Ho tentato una cosa pazza ed è andata bene. Il Giro non era partito bene ma sapevo di poter recuperare. A patto di non sbagliare più».
Schiacciati gli altri rivali per il podio: Pozzovivo, andato in crisi sul Finestre, arrivato con 8’27” di distacco e precipitato al sesto posto della classifica generale, e Simon Yates, maglia rosa per 13 tappe, che stava ancora pedalando con i polmoni fuori dal petto mentre Froome usciva dalla doccia calda. 38’52”, alla fine, il ritardo accumulato.
Si è inventato la tappa-capolavoro della carriera, Froome, si è ripreso il ciclismo, domenica a Roma (salvo clamorosi colpi di scena) conquisterà il primo Giro della vita. Froome al cubo.
MAGLIE