“E sedutosi … li ammaestrava” : Questo Vi comando! (di don Salvatore Callari!

Il Vangelo di questa sesta domenica di Pasqua si pone in perfetta sintonia con quello della domenica precedente che ci  ricordava il  caldo ammonimento di Gesù “ Rimanete nel mio amore “   Questo amore discende da  Dio Padre sul Figlio, dal Figlio sui discepoli suoi amici e quindi su tutti, su di noi: “Amatevi come io vi ho amati” . Egli ci ha fatto dono del suo amore. Ma la cosa sorprendente è che ci chiede di ricambiarlo  non amando Lui innanzi tutto,  ma amando “gli altri”, come lui ci ha amati. Quasi ci invita ad, una sorpresa: noi troviamo Lui nell’amore verso gli altri, noi, cioè, realizziamo  la unione, meglio, la comunione con Lui amando il prossimo. E come ulteriore sorpresa, aggiunge,  che nell’amore di Dio e del prossimo si realizza”tutta la Legge  nella sua pienezza.” ( S. Paolo )  Si vive una illusione religiosa se si esclude questo rapporto con Dio attraverso il rapporto con i fratelli.  Mi piace poi non rinunziare allo spunto interessante che ci offre la prima lettura tratta dagli Atti degli apostoli che ribadisce che la salvezza di Gesù è per tutti gli uomini e non riservata ai soli ebrei. Cos’ Pietro si reca nella casa di Cornelio, il centurione,  che era pagano, cioè non ebreo, per portare l’annuncio della verità del Vangelo. E mentre gli ebrei iniziavano a mormorare per questa “ apertura” anche agli “ estranei”, lo Spirito Santo scese su tutti  i presenti  come nel giorno di Pentecoste sui discepoli nel Cenacolo. Pietro ho riconosciuto che “ Dio non fa preferenze di persone”, e ordinò che fossero  tutti battezzati, avendo già ricevuto lo Spirito Santo.  Quante volte siamo tentati  di pensare che la salvezza è legata unicamente alle sole direttive della Chiesa, magari disposti a negare … a Dio certi diritti. Dio è al di sopra dei nostri peccati e se riconosce “ la verità del cuore” nella “ sincerità della fede”, Egli che è il solo giudice supremo, è il solo che dispone chi deve andare in cielo. Non è un “passaggio segreto” per i furbetti, che credono di ingannare anche … il  Signore , aspettando l’ultimo momento che sarà di misericordia ,  perché il Signore legge la realtà interiore di ognuno e sa quando accordare “ il lascia passare” e quando, invece, dovrà dire : lontani da me …

Condividi