CALTANISSETTA – Si chiude il sipario sulle due anteprime della manifestazione “Sicilia Dunque Penso” tra i colori, storia e tradizione della Strata ‘a Foglia. Due gli esempi di istinto e inventiva, competenza e capacità che hanno permesso di raccontare una parte della Sicilia, quella che scommette sulla cultura e sul territorio, creando stimoli e promuovendo l’iniziativa perché “Un’altra Sicilia è possibile”. Proprio questo infatti il titolo scelto per le due anteprime, quella del 14 maggio con il notaio Andrea Bartoli e quella del 28 maggio. La città ha infatti accolto per l’occasione Ornella Laneri, imprenditrice catanese che ha anche vinto il premio Smau per l’innovazione attraverso il suo progetto di Orto Urbano in un contesto alberghiero che abbraccia i principi di un’imprenditoria sostenibile e green, Presidente della Fondazione OELLE, “Osservatorio contemporaneo sul Mediterraneo, luogo di diffusione e transito di millenarie culture che guardano al futuro attraverso l’arte” , è stata Presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo per 5 anni e dal 2017 Presidente di AIDDA, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda. Ha raccontato la propria esperienza con grande disponibilità ed entusiasmo parlando soprattutto di giovani, dell’opera della Fondazione e delle opportunità e iniziative rivolte agli studenti, come nel caso delle borse di studio. Un incontro in cui è emerso più volte anche lo stesso tema della V Edizione della manifestazione “Sicilia Dunque Penso”, i “Sogni”. La tendenza è spesso quella dell’abbandono della propria terra, mentre a Caltanissetta si parla anche di chi resta e investe sul territorio. “Io mi auguro che quello che noi stiamo facendo, io la chiamo una piccola rivoluzione– sottolinea Alfonso Grillo, Presidente della Rete Strata ‘a Foglia – serva da esempio da stimolo per altre zone del centro storico”. L’imprenditrice Laneri apprezzando l’elemento della multiculturalità presente in città ed in particolare nell’antico mercato, parla dell’importanza del creare contatti anche con l’esterno, “il prossimo passo – aggiunge – deve essere quello di farvi conoscere di più fuori”. E così si introduce anche il concetto di rete ma anche di formazione, un tema su cui punta la stessa Fondazione. A volte i giovani sono costretti ad andar via dalla Sicilia per motivi di lavoro o di studio, spesso rimangono fuori dal proprio luogo natio, qualcuno invece torna ma con un bagaglio culturale diverso e adatto ad affrontare il mondo del turismo, “io dico sempre andate via, poi tornate!”, esclama Ornella Laneri. “Questa cosa ci sta dando una grande emozione – spiega l’imprenditrice catanese parlando dei progetti di formazione della Fondazione – perché stiamo creando dei comunicatori da Fondazione, da Gallerie, dei mestieri nuovi che finalmente potrebbero anche non lasciarla questa terra”. Un appuntamento costruttivo secondo la Coordinatrice della Consulta Scuola ed Educazione. “Esperienze di questo tipo, di green economy, di scommessa della cultura come volano per l’economia – racconta dopo l’incontro – alla città di Caltanissetta e in particolare ai giovani fa molto bene, perché è la concretizzazione di possibilità che anche la nostra città può avere”. Si avvicina sempre di più il 31 maggio, giorno dell’apertura della V Edizione di “Sicilia Dunque Penso”, organizzata dall’associazione Sicilia Dunque Penso in collaborazione con il Comune di Caltanissetta, la Pro Loco nissena e anche l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ambito Territoriale per la Provincia di Caltanissetta e Enna per quanto riguarda la sezione “Spazio Scuole”. Tre giornate intense sino al 2 giugno ricche di ospiti, come artisti, scrittori, letterati e che coinvolgeranno anche moltissimi studenti.
di Redazione 3
Dom, 24/11/2024 - 20:42