CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Nel 2012 l’attuale Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, insieme al proprio gruppo parlamentare all’ARS, chiedeva la REVOCA DEL MUOS DI NISCEMI AL PRESIDENTE CROCETTA.
Sul suo profilo FB Musumeci scriveva “Perché il presidente Crocetta non ha ancora provveduto a revocare l’autorizzazione per la costruzione del Muos di Niscemi? (ndr. L’interpellanza depositata) E’ la nostra prima iniziativa parlamentare perché attribuiamo una particolare importanza a questo tema, sul quale Crocetta non si è ancora voluto stranamente pronunciare. Quali interessi si nascondono dietro questo silenzio? Quali imbarazzanti impegni debbono essere mantenuti? E con chi? Lo scopriremo presto”.
L’atto ispettivo dei deputati della lista “Nello Musumeci Presidente” si concludeva con la richiesta di conoscere le ragioni per le quali il Presidente della Regione, ad un mese dal suo insediamento, non avesse ancora provveduto alla revoca di ogni atto autorizzativo dell’impianto destinato alle attività militari della Marina Usa, in territorio di Niscemi.
Oggi, 31 Marzo giorno in cui si svolgerà l’ennesima manifestazione a Niscemi, chiedo al Presidente della Regione di dire ai cittadini di Niscemi, della Provincia di Caltanissetta e di tutta la Regione, su cui insistono molte -se non troppe- basi militari americane, qual è la SUA volontà sul MUOS.
Il Presidente dia un segnale forte usando il pugno duro su un argomento “spinoso” come il MUOS, faccia capire ai militanti ed alla gente comune rimasta a lottare, nonostante le delusioni del precedente governo regionale incapace di dare risposte alla povera gente, che quello che è stato detto contro Crocetta non era uno spot elettorale ma ferma convinzione.
A distanza di oltre 100 giorni dal suo insediamento ci dica Nello Musumeci quali azioni concrete ha intrapreso la sua giunta sull’argomento e quelle che a breve vorrà portare avanti.
Ai cittadini ed ai comitati NO MUOS non resta altro che continuare a lottare, invitando i cittadini a scendere in piazza a manifestare pacificamente per i propri diritti inviolabili, come lo sono la salute e l’autodeterminazione di un popolo.
Valeria Alaimo