MUSSOMELI – L’Istituto Virgilio di Mussomeli per l’anno scolastico 2017/2018 ha voluto dedicare alla donna un progetto dal titolo “D.O.N.N.A Dalle Onore Non Negarle Amore”.
La scuola, di cui è Dirigente la dott.ssa Calogera Genco, ha voluto in tal modo offrire, nell’ambito dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, un momento di riflessione sul ruolo della donna nella società. Il progetto si è articolato in due momenti: in orario antimeridiano, in tutte le classi sono state affrontate delle tematiche relative alla figura femminile e alle sue conquiste nella storia, nella letteratura, in agricoltura e, da un punto di vista giuridico, come donna, come madre e come lavoratrice.
In orario pomeridiano, invece, l’attività si è svolta con un gruppo più ristretto di alunni frequentanti il triennio dell’IPSASR e IPSEOA. Agli incontri, tenuti dalle docenti Nina Taibi e Vincenza Calà responsabili del progetto, gli allievi hanno partecipato con particolare interesse e coinvolgimento. Gli argomenti affrontati sono stati diversi: dagli stereotipi legati al genere, alla violenza domestica sulle donne; dalla violenza legata alle tradizioni e ai conflitti, alla schiavitù sessuale. E’ stata proposta, altresì, la visione di due film: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e La sconosciuta. Diversi sono stati i momenti di riflessione e di dibattito. Agli alunni non è venuto difficile discutere apertamente di alcuni temi apparentemente “ forti ”. Si sono confrontati con naturalezza, esternando le loro paure, ma anche la ferma volontà di lottare per i diritti che le donne hanno come “esseri umani”. L’educazione ai diritti umani da parte della scuola, infatti, non è una semplice trasmissione di informazioni e conoscenze, ma il suo scopo principale è quello di far prendere coscienza a ciascuno della propria dignità di essere umano, portatore, come tale, di diritti. Il lavoro contro la discriminazione sulle donne deve iniziare dal quotidiano. Dal superamento della “ diversità “ sottile di alcuni comportamenti dei compagni verso le compagne, ma anche dai ruoli che inconsciamente le ragazze sono spinte ad assumere, imprigionando se stesse in uno “stato subalterno” e perpetuando questo modello.
Nel corso dell’ultimo incontro, è stato consegnato ad ogni alunno un Attestato di partecipazione con l’augurio ad ognuno di loro a riflettere, poiché solo la consapevolezza dei propri atteggiamenti e condizionamenti può aiutare a modificare i propri comportamenti per raggiungere quella piena, sostanziale e non formale parità tra gli essere umani proclamata dagli Artt. 1 e 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani e dall’Art. 3 della nostra Costituzione. ( Prof.ssa Vincenza Calà Docente di Diritto IPSASR- IPSEOA IISS VIRGILIO- MUSSOMELI)
Mar, 24/12/2024 - 13:38