Caltanissetta Protagonista “torna” sul Tomaselli: “Campione è un ‘assessorino’. Ruvolo, sindaco impalpabile e falso”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. In merito alla vicenda del finanziamento del manto sintetico per  lo Stadio Tomaselli forse stavolta è il caso di mettere da parte il fioretto e randellare politicamente con contenuti e argomentazioni nette e dirette un’Amministrazione costantemente composta da personaggi incapaci e indegni di rivestire il ruolo che hanno. Siamo stanchi di stare attenti a cosa scriviamo, come scriviamo, cercando di non offendere nessuno e di essere corretti e non suscitare reazioni e pruriti a personaggi che invece, per i danni che stanno causando alla città meriterebbero, non solo di essere rimossi, ma di essere interdetti dai Pubblici Uffici e denunciati per gravi danni al Patrimonio.

Appare perfino inutile rispondere al comunicato di questo assessore allo sport piccolo piccolo, infarcito di affermazioni meschine, inconsistente nei contenuti e perfino indisponente nell’affrontare il nodo di una vicenda ormai paradossale che vede da una parte la federazione proponente di un intervento sul manto dello stadio e dall’altro un Comune assente, codardo, incapace di dare risposte concrete. Ci indichino chiaramente la sorte del calcio e dell’atletica leggera a Caltanissetta visto che, appare chiaro, Pian del Lago sarebbe definitivamente ed esclusivamente destinato al rugby.

Caltanissetta Protagonista, quando lo scorso anno rese noto che questo finanziamento stava per essere perduto mise allo stesso tempo in guardia tutti che il rischio potesse essere la prossima destinazione d’uso e le risposte furono tranquillizzanti, sebbene lo stesso assessorino di ora avesse manifestato riservatamente, e ne abbiamo prova che possiamo dimostrare in qualsiasi momento, le stesse nostre paure. E cosa ha fatto da allora ad oggi? Ha nascosto la polvere sotto il tappeto sperando in chissà quale evento. Anzi ora rilancia con un comunicato assurdo e manzoniano in cui sorvola, parla d’altro e comincia a tirare fuori niente meno che il passaggio del Giro d’Italia; come un pessimo incantatore, anzi come un nemmeno tanto credibile dilettantesco giocatore di tre carte.

Da questa situazione grottesca vorrebbe uscirne alzando polveroni e o scaricando la colpa su altri? O perdendo tempo sperando che si arrivi a fine mandato e allo stesso tempo avvelenando i pozzi in attesa di andare a casa?

Svolazza perfino l’argomento della sicurezza dello stadio mettendo a segno un clamoroso autogol visto che quell’impianto è stato lasciato al suo destino proprio da lui; ora è in perfetto stato di abbandono e presenta anche danni strutturali. Che razza di amministratori sono questi, lui e il suo Sindaco? Quest’ultimo fa sempre finta di niente, con i soliti atteggiamenti da Don Abbondio non si assume mai le sue responsabilità e si attornia di assessori che regolarmente manda allo sbaraglio comandandoli a piacimento. Ma lui da questa e altre vicende pensa di esserne fuori? Lui pensa che con le solite “minchiate” sulla partecipazione, sul buonismo, sul senso civico, su una serata dal clima ideale per le vare, su una cittadinanza onoraria, su un Giro d’Italia che incidentalmente parte da Caltanissetta, possa rivendicare atti di buona amministrazione? Mentre la città cade a pezzi, mentre sull’immigrazione non ha mai mosso un dito, mentre non ha attinto in quattro anni nemmeno ad uno straccio di nuovo finanziamento, mentre non sa nemmeno come organizzare la sua pianta organica, mentre non si rende conto che la gente scappa via, che la desertificazione del centro storico sta raggiungendo livelli da paura, mentre i nisseni tristemente stanno per davvero perdendo ogni speranza di riscatto.

Figurarsi se Campione sia in grado di gestire un assessorato di cui non capisce nulla; non è questo il problema. Il problema è un Sindaco impalpabile, falso e senza idee sostenuto da una classe politica che giorno dopo giorno si addossa sempre di più colpe e responsabilità che ad essa non dovrebbero essere ascrivibili. Ma il conto arriverà molto presto e non sarà di certo delle dimensioni di un campo di rugby.

 Caltanissetta Protagonista

Condividi