VILLALBA – (Dall’Amministrazione Comunale) – “Alla luce dei chiarimenti forniti dall’Ente e dalla Regione, per quanto di competenza non si intravvedono motivi ostativi all’attivazione del progetto in oggetto citato”. E continuando: “Con questa ultima considerazione comunicata da parte del Ministero si mette la parola FINE alle speranze occulte di bloccare il servizio civico per dodici giovani di Villalba. Il servizio, a seguito della selezione da parte della cooperativa affidataria, doveva vedere il suo avvio il 5 di febbraio . Dopo la sospensione a scopi ispettivi, riprenderà tra poche settimane. Tutto bene quel che finisce bene , direbbero molti, e così è. Le dettagliate relazioni fornite dall’Amministrazione Comunale sono state favorevolmente accolte, prima dall’Ass. reg. alla famiglia e poi dal Ministero. Tuttavia rimane il fatto che una opposizione accecata dalla brama di sfasciare tutto, pur di ostacolare l’azione amministrativa, si è giocata tutte le carte per mettere in cattiva luce l’Amministrazione nei confronti delle istituzioni, non curante del prezzo che i giovani selezionati avrebbero potuto pagare, in ossequio alla loro massima ricorrente del “tanto peggio, tanto meglio”. Va detto inoltre che in questa vicenda sono stati trascinati cinque partecipanti al concorso non vincitori, illusi ad arte con la prospettiva di rientrare nella selezione a scapito di altri. Abbiamo motivo di ritenere che sono state messe in gioco anche pressione politiche per raggiungere questo sconsiderato fine. Non abbiamo mai avuto dubbi sull’esito della vicenda ma non per questo la cosa non ci ha provocato profonda amarezza. Ci sembrava che quando un politico si rivolge alle istituzioni sovra comunali per il tramite di rapporti politici lo facesse sempre per portare qualche risultato positivo nel paese, e non mai per Bocciare un percorso dalle positive ricadute sociali. Al di la della certificazione , tramite i pareri acquisiti, sulla mancanza di vizi relativi a fenomeni di parentopoli ed altro, rispediamo al mittente tutte le accuse mosse a questa Amministrazione. Sappiamo benissimo che adesso , nel vedere che non sono riusciti a fermare il servizio civico, si precipiteranno a dire che loro non sono contro i giovani scelti, che volevano solo affermare il principio delle pari opportunità per tutti. Invece hanno illuso chi non è rientrato tra i vincitori ed hanno offeso i selezionati. Non accettiamo lezioni di chi ha avuto l’occasione di dare cattivi esempi ed ora si erge a paladino di una giustizia a proprio uso e consumo. Confidiamo che i giovani non inseriti fino ad oggi in questi programmi di servizio civile possano, nel brevissimo periodo, avere l’opportunità di farlo nel prosieguo di questo e di altri progetti simili che potranno essere messi campo da un’Amministrazione che ha l’ambizione di dare questa pur piccola opportunità a tutti i giovani del paese che sono ancora nelle condizioni di parteciparvi. Tutto bene quel che finisce bene… Rimangono le offese diffamatorie fatte a mezzo denuncie formali, ma questa è un’altra storia e la racconteremo pure”.