VILLALBA – Non si è fatto attendere il comunicato del Gruppo “Insieme per Villalba: “In riferimento all’ultima denigrazione mediatica del Gruppo Amare Villalba , ai danni dell’Amministrazione Comunale, relativamente ai criteri adottati nella valutazione dei progetti di Democrazia Partecipata, il Gruppo Insieme per Villalba ritiene che sia il caso di portare a conoscenza della pubblica opinione i fatti e le relative considerazioni. Ciò per sgomberare il campo dalle manie persecutorie e dagli incubi che alimentano l’azione politica di un gruppo di opposizione che sempre più si rivela “buono a nulla , ma capace di tutto”. Tenuto conto che La Regione Sicilia destina il 2% dei suoi trasferimenti ai comuni ai progetti di democrazia partecipata, cioè su proposta dei cittadini in materia di pubblica utilità. Per una somma che è pari contabilmente a circa € 8.000. Nell’ultimo esercizio finanziario, l’opposizione , che ha partecipato alle richieste come gruppo politico piuttosto che come società civile, ha presentato due progetti . Uno relativo all’acquisto delle luminarie da utilizzare a corredo dell’albero di Natale per circa 2000 €, l’altro di circa 6000 € per il progetto denominato “la Farmacia sociale di quartiere”. I due progetti insieme ipotecavano l’intera disponibilità economica dell’Ente, precludendo a qualsiasi altro cittadino di veder accolte istanze diverse. ciò di per se annulla il concetto di democrazia che ispira il provvedimento regionale. Ma al di la di questo pur importante aspetto va ricordato che il primo progetto presentato da Amare Villalba è stato accolto, anche se la sua realizzazione ha richiesto somme inferiori a quelle ipotizzate nell’istanza. Il progetto della farmacia Sociale non è stato selezionato oltre che per quanto precedentemente detto , anche per il fatto che è stato ritenuto non congruo negli obbiettivi sul piano economico. Le informazioni prese con persone specializzate nel settore hanno messo in evidenza che per la fascia di popolazione interessata e per il tipo di spesa procapite la disponibilità di 6000 € poteva sostenere il progetto forse per qualche mese. Inoltre l’attuazione del progetto presuppone che ci sia almeno una farmacia locale che sottoscriva la relativa convenzione e pratichi la sua quota di sconto sui farmaci indicati. Se non ci sono almeno queste ultime condizioni all’interno della comunità, non si può certo pensare di realizzare gli scopi spostandosi fuori e interessando farmacie di altri paesi limitrofi come suggerito dalla consigliera Scarlata, perché il progetto diverrebbe insostenibile sul piano logistico, visto i disaggi che avrebbe causato soprattutto agli anziani. Va da se che risulta stucchevole il grido di allarme da parte di Amare Villalba, nel sostenere che questa amministrazione ha negato 20€ ipotetici di sostegno a 300 ipotetici utenti, quando solo tre mesi fa, loro, con atto di maggioranza hanno causato l’esborso dell’intero ammontare di spesa per il trasporto pubblico a circa 80 studenti per oltre 100€ ciascuno. i criteri di scelta che l’Amministrazione ha adottato nel dare priorità ad altre iniziative presentate da comuni cittadini che a nostro avviso hanno pari dignità di gruppi politici. Il criterio della pubblica sicurezza, accogliendo la richiesta di realizzare la rotonda a monte di via V:Veneto, per impedire l’accesso in velocità delle auto che scelgono , ormai numerose , di entrare in paese per quella via. Oltre alla realizzazione di bande rumorose di rallentamento nella via Cannolicchio , allo scopo di dissuasione di velocità alle auto che provengono dalla provinciale Villalba-Marianopoli.Il criterio del decoro, tramite l’accoglienza di due progetti relativi alla restaurazione della Piazzetta Padre Pio, e alla manutenzione straordinaria delle scalinate e della ringhiera nella piazza centrale del paese. Il criterio della pubblica utilità, tramite la proposta relativa all’acquisto di materiale di arredamento scolastico. Il criterio della identità locale , con la realizzazione di cartellonistica stradale arrecante la pubblicità delle tipicità locali. Riteniamo che la varietà degli interventi e la pluralità delle proposte sposi appieno il concetto di Democrazia partecipata. Serenamente vogliamo anche rappresentare che amministrare significa, valutare, scegliere, assumersi le proprie responsabilità. Non ci può essere nessuna pianificazione di una politica dell’odio in un intervento che insieme mette a disposizione della comunità interventi economici per circa 8000€. L’odio trova albergo semmai in quelle iniziative tese a bloccare progetti come quelli del servizio civile , orchestrate da Amare Villalba, perché i giovani selezionati non sono di suo gradimento, con il deliberato intento di impedire una ricaduta economica per la gioventù paesana di circa 70.000€. Anche qui però va detto che il tempo (molto breve) e i fatti sveleranno il senso di responsabilità di ogni parte politica. Perché come spesso esclama qualche portatore sano di tragedia “NON FINISCE QUI’”