Sotto la regia di Diletta Costanzo si esibiranno alcuni tra i migliori artisti nisseni in omaggio a Giuliano Sangiorgi che dal 27 marzo sarà cittadino onorario. Di Copertino anche se risiede da anni a Roma, nato a Nardò il 24 gennaio 1979, cantante, autore, chitarrista e pianista, Sangiorgi è da sempre legato alla città di Caltanissetta di cui il padre Gianfranco, scomparso nel 2013, era originario. Città nella quale i Sangiorgi si recavano, quando Giuliano era piccolo, in occasione delle vacanze di Pasqua per ricongiungersi con la famiglia. E’ proprio dai riti della Settimana Santa nissena che emerge uno dei ricordi più belli dell’infanzia dell’artista, legati all’affetto per il padre a cui Sangiorgi ha dedicato l’ultimo album dei Negramaro, “Amore che torni”.
“Vedere qualcuno abbracciare qualcun altro è sempre una bellissima emozione ma vedere una città che abbraccia tutta insieme un uomo solo è un evento unico eccezionale”. Così la regista dello spettacolo, Diletta Costanzo, sintetizza l’impegno di un gruppo di artisti nisseni che lavora da settimane per allestire l’evento.
“La città di Caltanissetta ha scelto di aprire le sue braccia a Giuliano Sangiorgi, e per farlo ha chiesto a molti dei suoi artisti migliori di parlare a sua voce – prosegue la regista -. Cantanti, attori, interpreti, autori, danzatori e artisti di ogni genere saliranno sul palco per svelare il patrimonio artistico nisseno”.
Saranno del cast Luigi Salvaggio e Corrado Sillitti, Massimo Butera e Fabio Riggi, la corale “Controcanto” dell’Istituto scolastico “Vittorio Veneto” diretta da Ernesto Cerrito, i Fogliamari, il corpo di ballo del Liceo classico e coreutico “R. Settimo”, Laura e Roberto Macrì, i Daimon della scuola Mast79 e l’attore Rosario Petix. Tra il primo ed il secondo tempo, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria da parte del sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, Giuliano Sangiorgi verrà intervistato dal giornalista e presentatore Salvo La Rosa.
Lo spettacolo, il cui ingresso è a inviti, inizierà alle ore 18,00 e sarà possibile seguirlo nel maxi schermo posizionato nell’atrio di Palazzo del Carmine.
“Per consentire una maggiore partecipazione – spiega il sindaco Giovanni Ruvolo – Giuliano Sangiorgi incontrerà al mattino una rappresentanza di studenti e giovani nisseni al teatro Margherita. Per raccontare l’esperienza di chi, partito dal sud Italia con un sogno nel cassetto, ha scalato, insieme ad un gruppo di amici artisti, tutte le classifiche, dimostrando che bisogna crederci”. “Il Sud per i giovani” il tema dell’incontro a cui parteciperà Sangiorgi nella tarda mattinata al Teatro Margherita.
A condurre la serata sarà il giornalista Marco Benanti, co-presentatore Adriano Dell’Utri. Direzione musicale di Eugenio Cardillo, disegno luci Tiziano La Marca, contributi foto e video: Toto Venti, Giuseppe Cannavò, Lillo Miccichè, Salvatore Vancheri e Mauro Fornasero. Coordinamento dell’assessore alla cultura, Pasquale Tornatore.
Giuliano Sangiorgi è uno dei più raffinati e ricercati autori del panorama musicale italiano (ha scritto per Mina, Celentano, Pausini, Patty Pravo, Vecchioni, Bocelli, Mengoni, Ayane, etc.), nonché uno dei più più quotati compositori di musiche per il cinema, il teatro e la TV (ha realizzato le colonne sonore di “Vallanzasca” di M. Placido, “La febbre” di A. D’Alatri, “Non è un paese per giovani” di G. Veronesi, “La Tempesta” di Shakespeare, “La notte poco prima della foresta” di B. M. Koltes, “Tutto può succedere” di L. Pellegrini, etc.).
Già certificato Disco di Platino, “Amore che Torni” l’ultimo album dei Negramaro diventerà un tour negli stadi a partire da giugno. Un tour che riporterà Giuliano Sangiorgi in Sicilia l’8 luglio allo stadio San Filippo di Messina dov’è in programma il concerto dei Negramaro.
“Amore che Torni” è il settimo album di studio della band, un disco intenso con dodici canzoni potenti e capaci di passare con deflagrante disinvoltura dal rock dell’Oxfordshire alle dolenti durezze newyorchesi fino alla tradizione dei grandi cantautori italiani. Un sound unico e riconoscibile, 100% negramaro, in cui dominano gli arrangiamenti elettronici, ricercatissimi ed eleganti synth analogici e suoni di tastiere e archi.