MUSSOMELI – In attesa di vederci chiaro, a seguito di formale segnalazione assunta al proprio protocollo, la sovrintendenza ha disposto la sospensione dei lavori nella storica Piazza del Popolo, antistante la cinquecentesca chiesa di San Giovanni Battista, epicentro dell’omonimo quartiere del Casale ed ha chiesto al Comune di produrre dettagliata relazione. Tuttavia, i lavori in questione, pagati con le indennità di carica degli amministratori, per la verità, sono già stati ultimati. L’opposizione però, nel merito, parla di presunti abusi e preannuncia un’articolata interrogazione con la quale chiederà a sua volta al sindaco Giuseppe Catania di relazionare in aula. Il sindaco, dal canto suo, preferisce non rilasciare dichiarazioni riservandosi di dare le risposte richieste all’interrogazione, anche se conferma lo stop dei lavori imposto dalla sovrintendenza e parla di un intervento di manutenzione finalizzato a scongiurare la chiusura della piazza, in attesa che si intervenga in maniera ben più corposa quando (e se) sarà finanziato il nuovo progetto presentato dalla sua amministrazione. Per l’opposizione tuttavia, il dato di fatto rimane, ovvero che nel centro storico non si può intervenire senza specifica autorizzazione della sovrintendenza, specie in un caso come questo, dove la pavimentazione esistente della piazza è stata sostituita con finti mattoni in cemento stampato. Insomma due modi diametralmente opposti di vedere i lavori appena portati a compimento. Di fatto, dicevamo, tali lavori sono stati comunque completati e quindi la piazza dovrebbe tornare ad essere aperta al transito, tranne nuove decisioni da parte degli enti preposti. In quella piazza, per altro, il giorno del Venerdì Santo, viene portata in processione la venerata statua dell’Addolorata, e tale appuntamento richiama ogni volta una folla numerosa. I lavori, oggetto del contendere, sono stati commissionati dall’Associazione Mussomeli Bene Comune, presieduta dallo scrittore Enzo Russo. Tale associazione è un organismo senza fini di lucro e venne costituita due anni fa dai componenti della Giunta Catania, dal presidente del Consiglio Gero Valenza e dai consiglieri di maggioranza. Coi soldi detratti dagli amministratori comunali dalle proprie indennità di carica e versati in un fondo comune, si concordò di realizzare due primi progetti a servizio della comunità, appunto la sistemazione di Piazza del Popolo e la sistemazione della villetta comunale Papa Giovanni Paolo II in Piazza della Repubblica. I due interventi di manutenzione ammontano rispettivamente 18mila e a 34.000 euro. Quattrini come già detto, messi a disposizione dalla maggioranza. Ai due bandi, soltanto la ditta locale Nobile Salvatore partecipò e presentò altrettanti progetti per il recupero di quei due spazi sociali, che abbisognavano da tempo di manutenzione. A lavori pressoché conclusi in Piazza Del Popolo, l’intervento dell’opposizione con conseguente stop imposto dalla sovrintendenza e l’inevitabile strascico di polemiche. (ROBERTO MISTRETTA)