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Caltanissetta, Sabato Santo: quel silenzio tra la Morte e la Resurrezione

Marcella Sardo

Caltanissetta, Sabato Santo: quel silenzio tra la Morte e la Resurrezione

Sab, 31/03/2018 - 15:41

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Il Sabato Santo è il tempo del silenzio, della meditazione interiore, dell’ascolto.

È il tempo in cui la Madonna e tutti i discepoli ancora piangono la morte di Gesù perché non hanno ben compreso il vero significato della Resurrezione.

“Il silenzio di Maria” viene diffuso a tutta la cittadinanza che, per questo giorno, interrompe le manifestazioni cittadine per lasciare spazio solo alla voce interiore.

A Caltanissetta questo giorno separa le “Ladate” dei Fogliamari dal Corteo della Via dolorosa di A.Te.Pa.

Ieri sera, alla processione del Cristo Nero, un bagno di folla ha seguito il fercolo nel quale era stato deposto il Crocifisso che, durante tutto l’arco dell’anno sovrasta e domina l’alatare della chiesa del Signore della Città. (Clicca qui per guardare la processione).

La rappresentazione della morte di Cristo il venerdì santo e del doloroso lutto della madre è una tradizione che viene rivissuta in molte località. Ogni luogo racconta questo momento attraverso la propria personale interpretazione. Come, ad esempio, avviene a Pietraperzia dove “Lu Signori di li Fasci” esce in processione accompagnato da un rappresentante di ogni famiglia del luogo. Quello che appare, alla vista dello spettatore, è un lungo e ordinato corteo unito insieme tramite dei lunghi fili di stoffa che hanno, come epicentro, il simulacro di Cristo. Un’affascinante figura seguita dalla statua dell’Addolorata che, a differenza dalle comuni processioni, viene portata in spalla dalle donne. Un “peso” certamente faticoso che vuole sottolineare come una madre, affidandosi a Dio, può essere capace a sopportare qualsiasi dolore. (Guarda il video della processione svolta ieri sera).

Domani, il giorno della Resurrezione, le campane di tutte le chiese torneranno a suonare a festa.

Il primo appuntamento, a Caltanissetta, è alle 9.30 quando il corteo della Real Maestranza, guidato dal capitano Filippo Aleo, si recherà al Palazzo Vescovile di Viale Regina Margherita.

Un omaggio che, ancora una volta, segna la riverenza che le maestranze locali riservano alle autorità ecclesiali. Alle 10.00, presso la chiesa Santa Maria La Nova, il vescovo S.E. Monsignor Mario Russotto celebrerà la solenne messa di Pasqua.

La sera, alle 19.30, le manifestazioni della Settimana Santa si chiuderanno, con l’ultimo appuntamento del Teatro della Parola A.Te.Pa.

Il presidente dell’associazione culturale, Salvatore Alfano, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti della rappresentazione che, ancora una  volta, hanno saputo creare uno straordinario spirito di squadra mantenuto durante tutti gli appuntamenti volti alla realizzazione delle tre lunghe rappresentazioni nel rispetto della trasparenza e dell’evangelizzazione. Un ringraziamento rivolto anche “a tutta la cittadinanza, che ogni anno accoglie con rinnovato calore il lavoro che l’associazione porta avanti per rendere questa città migliore”. L’augurio è quello di vedere, ancora una volta, una grande folla davanti al palco allestito in via Maddalena Calafato.

Il “Corteo della via dolorosa”  partirà alle 19.30 da Largo Badia per spostarsi, attraverso corso Vittorio Emanuele e corso Umberto I, alla scalinata Agostino Lo Piano. Sul palco si concluderà l’ultimo atto della Resurrezione.

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