È iniziata ieri sera la 46 edizione del rappresentazioni sacre curate da A.te.pa.
Come tradizione la partenza è avvenuta dal cortile antistante la Chiesa di Santa Croce (Badia). Il corteo, composto da Gesù, gli apostoli e il popolo, ha rievocato l’ingresso a Gerusalemme. Una processione preceduta dai canti ebraici intonati dai bambini.
Nel rispetto dell’insegnamento di Gesù, che invitava a dare la massima attenzione ai bambini, anche A.Te.Pa ha voluto dedicare uno spazio per spiegare ai più piccoli i simboli della Pasqua.
Gesù, che da diversi anni ha il volto di Fabrizio Dellutri, ha coinvolto la platea che, nonostante l’aria frizzante, è rimasta immobile e in silenzio ad osservare il primo atto della Passione di Cristo.
Quello messo in scena, sotto la magistrale direzione artistica di Piero Carà, è stato un testo ormai consolidato negli anni ma che continua a conquistare gli spettatori per la semplicità del linguaggio utilizzato e la sua valenza educativa. Tra questi è importante sottolineare il dialogo tra Gesù e Maria e il monologo di Giuda.
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Questa sera in scena, sulla scalinata Silvio Pellico in via Colajanni e successivamente in quella Lo Piano in via Maddalena Calafato, verrà rivissuto il Processo di Gesù, la via Crucis e la crocifissione.
A prescindere dai ruoli interpretati e dalla presenza in scena, un particolare merito va riservato a tutti gli attori che hanno scelto di partecipare a titolo totalmente gratuito a questa rappresentazione.
L’Associazione “Teatro della Parola” è inserita nel percorso di proposta di Candidatura per il Riconoscimento del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO per la categoria “Settimana Santa. La Rete delle performing art in Italia e in Europa”. Per rendere questa rappresentazione ancora più verosimile gli attori indosseranno gli abiti e gli accessori in uso nell’epoca. Questo comporterà avere ai piedi solo sandali senza l’uso delle calze e, qualora lo richieda il ruolo, braccia e gambe scoperte.
Gli attori che questa sera interpreteranno il “Processo a Gesù” e “A’ Scinnenza” sono: Pilato: Piero Carà; Gesù: Fabrizio Dellutri; Servo di Pilato: Andrea Carà: Claudia Procula: Concetta Cataldo; Ancelle di Claudia Procula: Amico Chia Corinne, Amico Floriana; Flabellifero: Alessandro La Placa; Barabba: Giuseppe Consagra; Zera: Giuseppe Riggi; Kaifa: Piero Buttaci; Giuda: Ivan Benza; Giuseppe d’Arimatea: Filippo Giardina; Nicodemo: Giuseppe Trapani; Hanna: Roberto La Placa; Quintilio: Leandro Sollami: Serva di Hanna: Concetta Lauretta: Maria: Ofelia la Placa; Maddalena: Emanuela Giordano; Pietro: Salvatore Alfano; Auriga di Pilato: Ennio Valenza; Veronica: Loredana Bellavia; Cireneo: Davio Vaccaro; Maria di Cleofe: Emanuela Giordano; Giovanni: Giuseppe Sollami; Longino: Leandro Sollami.
I soldati: Giuseppe Donzella, Alessandro Candura, Andrea Pagliaro, Ottavio Dimora, Gianluca Di Caro, Gabriele Cicardo, Giuseppe Michele Trapani, Leandro Sollami, Salvatore Campisciano, Gianfranco Pullerone, Angelo Bellomo, Vincenzo Carletta, Valentino Pace, Daniele Mattina, Vincenzo Caico, Michele Lovetere, Andrea Merrino, Michelangelo Vilardo, Sferrazza Giuseppe e Calogero Salute.
Direzione artistica a cura dell’Associazione “Teatro della Parola”: Piero Carà (Pretorio) e Giuseppe Riggi (Scinnenza). Suggeritrice: Martina Giordano.
Questa sera appuntamento alle ore 19 con il Corteo che, partendo dal cortile della chiesa Santa Croce arriverà alla scalinata Silvio Pellico.
A seguire, alle ore 21, in una lunga via Crucis lungo le vie cittadine, la processione arriverà alla scalinata Lo Piano.
Nella galleria le foto dell’Ultima Cena