Le persone che scrivono “piccole” ma significative pagine di storia urbana, spesso sono quelle che per cuore, passione, acume e volontà rappresentano la parte migliore, più vera, di un popolo. Nella storia di Caltanissetta e della Settimana Santa, un posto d’onore spetta al vulcanico Nicola Spena, universalmente riconosciuto come “Zio Nicola”, che stamani nella Sala Gialla di Palazzo del Carmine, ha ricevuto una benemerenza quale riconoscimento all’impegno a favore dell’affermazione dell’identità nissena e della promozione della settimana Santa.
“Nicola Spena è un esempio di dipendente comunale, di cittadino che sa interpretare veramente l’amore per la sua città. Questo è un atto condiviso con tutta la Giunta, con tutta la città. Tu sei un patrimonio di tutti”. Il sindaco Giovanni Ruvolo, partecipe ed emozionato, non ha avuto dubbi nel tratteggiare la figura del noto ottuagenario. Con il primo cittadino, gli assessori Pasquale Tornatore, Carlo Campione, Felice Dierna e Mariolina Riggi, il presidente del consiglio comunale Leyla Montagnino e alcuni consiglieri comunali.
Quella di Nicola Spena è una figura centrale nel percorso di valorizzazione della Settimana Santa e della processione delle Varicedde del mercoledì Santo in particolare. L’associazione “Mercoledì Santo” è la prima nata a Caltanissetta tra quelle che promuovono i riti della Settimana Santa. Il sodalizio, di cui Nicola Spena è sempre stato presidente, compirà 25 anni di vita il prossimo anno.
La famiglia Spena è proprietaria del piccolo gruppo della Deposizione (la Scinnenza), realizzato nel 1965 da Salvatore Capizzi, e venduto dagli eredi dopo la morte dello scultore. Ne sono proprietari Nicola Spena e il figlio Michele, che da diversi anni collabora con il padre all’allestimento del gruppo sacro e nella cura della processione del mercoledì Santo.