MUSSOMELI – Ore 16, Domenica pomeriggio, tempo incerto, anzi piovigginoso, e i numerosi confrati e consorelle delle diverse confraternite locali sono arrivati in piazzale Madrice, alla spicciolata, muniti di parapioggia. Da precisare che mentre alcune associazioni si erano già sistemate nei posti loro riservati, le confraternite, dopo l’esposizione del Sacramento, hanno fatto il loro ingresso nella chiesa Madre fra squilli di tromba, tamburi e lamentazioni che si sono sovrapposti, in qualche momento, con i canti del coro parrocchiale. Ha presieduto la tradizionale Ora di Adorazione Padre Giuseppe D’Anna, delegato vescovile delle confraternite diocesane. Presenti l’arciprete don Pietro Genco, Padre Leonardo Mancuso, Padre Francesco Mancuso, Padre Salvatore Calogero Mantione, Padre Luis, Padre Liborio Franzù. il diacono don Pierenzo Costanzo. Ha animato l’Ora di Adorazione il coro parrocchiale della Madrice. La Lectio è stata tenuta da Padre D’Anna che rivolgendosi ai numerosi confrati e consorelle presenti ha suggerito di tenere bene in mente i tre aspetti della Lectio di ieri sera ; ” fuge, tace, quiesce”; Col primo imperativo “Fuggi il male in tutte le sue forme: il secondo imperativo, impara a tacere, non devi sempre parlare; tacere è occasione per potere ascoltare ; ed infine, “Quiesce”, stai in pace, riconciliati, sii sereno nel tuo animo; perché quando noi siamo padroni di noi stessi, quando sappiamo affrontare la vita con serenità, quando la pace del Signore è in noi, possiamo valutare anche le tempeste della vita con occhi diversi e con modalità differenti.” Ha concluso dicendo “Ogni volta che ci accostiamo al Signore , Lui ci promette il suo perdono e la pace”.