Presso l’Auditorium, gli alunni delle quinte classi hanno incontrato l’insegnante nissena, signora Anna Maria Bruno, figlia del poliziotto Luigi Bruno, vittima dell’eccidio delle Foibe.
Dopo l’introduzione istituzionale e l’ accoglienza da parte della dirigente, dott.ssa Calogera Genco , gli alunni hanno assistito alla proiezione di un cortometraggio, realizzato dal professore Fernando Barbieri, che ripercorreva i dolorosi eventi vissuti dalla maestra Bruno.
La maestra ha raccontato la triste storia del padre ed ha confessato con grande dolore ai ragazzi che tuttora, purtroppo, non ha una tomba su cui deporre un mazzo di fiori in onore del genitore , perito in modo tanto atroce, e la cui salma non è stata mai ritrovata .
L’incontro tra gli alunni e la maestra, organizzato dalla professoressa Daniela Fiandaca, si è svolto in un clima di religioso silenzio e di commozione, che ha coinvolto tutti i partecipanti.
Ancora una volta, la scuola contribuisce alla conoscenza e alla diffusione della verità storica, perché sia coltivata la memoria di un passato spesso poco indagato ed ancor meno compreso.
Si vuol fare in modo, così, che il Giorno del Ricordo non diventi con il tempo un appuntamento retorico, ma sia oggetto di approfondimento e di riflessione, anche grazie alla testimonianza delle vittime della tragedia delle foibe.
Ciò che non è ricordato, muore per sempre, ed insieme ad esso muore la possibilità di apprendere.
La finalità dell’attività didattica svolta può essere racchiusa nella frase di Pitagora: “Educa i bambini e non sarà più necessario punire gli uomini” (prof. Daniela Fiandaca docente di Italiano e Latino del Liceo Scientifico)