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Mafia, operazione “game over”: colpo a impero scommesse in tutta Italia, 31 arresti

Redazione

Mafia, operazione “game over”: colpo a impero scommesse in tutta Italia, 31 arresti

Gio, 01/02/2018 - 08:38

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PALERMO – Operazione “Game over”. Duro colpo all’impero del gioco d’azzardo di Cosa nostra. Eseguiti 31 arresti e scoperta una fitta rete di centri scommesse, estesa in varie regioni del Paese, al servizio della mafia, capaci di generare profitti per oltre un milione di euro al mese.
Il vasto blitz della Polizia di Stato, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha visto impegnati piu’ di 200 uomini del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Palermo.
Contestati i reati di associazione mafiosa, riciclaggio, auto riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla raccolta abusiva di scommesse e alla truffa ai danni dello Stato, nonche’ smercio di stupefacenti.

E’ stata in parte ricostruita la movimentazione degli enormi flussi di denaro provenienti dal gioco illecito. E’ emerso un vero e proprio contratto tra Cosa nostra palermitana e Benedetto Bacchi, imprenditore del settore dei giochi e delle scommesse, che era riuscito, con l’appoggio delle cosche mafiose, a monopolizzare il settore e realizzare una rete di agenzie di scommesse abusive, piu’ di settecento in tutta Italia, capaci di generare profitti quantificati nell’ordine di oltre un milione di euro mensili. Parte di queste somme, tra i 300 e gli 800 mila euro l’anno, veniva poi distribuita all’organizzazione mafiosa.
Tra gli arrestati, Francesco Nania, socio occulto di Bacchi e capo della cosca mafiosa di Partinico, che, grazie alla complicita’ di Michele De Vivo, insospettabile commercialista campano che fungeva da prestanome, era anche riuscito a creare un fiorente mercato di import-export di prodotti alimentari con gli Stati Uniti.
Posti sotto sequestro beni immobili, societa’ e conti correnti bancari dell’imprenditore e di complici nell’attivita’ di riciclaggio, per un valore di diversi milioni di euro. Chiuse e sequestrate, con l’aiuto delle locali Squadre mobili, piu’ di 40 agenzie di scommesse operanti in tutto il territorio nazionale con il marchio di proprieta’ di Bacchi. Tra gli arrestati, oltre a persone legate a Cosa nostra, con ruoli apicali, anche insospettabili professionisti funzionali agli interessi criminali di Bacchi. Alcuni indagati rispondono di associazione per delinquere finalizzata alla produzione ed al traffico di stupefacenti.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa alle 11.30 presso la Procura della Repubblica.

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