Si intitola L’amore al tempo dei voucher (Imprimatur, 2018), a cura di Beppe Liotta e Loredana Mazzone, il romanzo che vuole essere un invito rivolto a i giovani affinché non smettano mai di credere ai propri sogni e si sentano liberi di far emergere le emozioni. È la bassa costa ionica calabrese a far da cornice a questa estate che segnerà in modo indelebile la vita di tutti loro.
Tra colloqui di lavoro finiti male, una tesi di laurea in cui l’imprevisto è sempre in agguato, assunzioni in nero, voucher dal valore poco chiaro e serate in cui libertà è la parola d’ordine, si intrecciano le storie di cinque giovani distanti tra loro per classe economica e non solo. Personalità eccentriche, spavalde e fragili, in un crescendo di sentimenti confusi che vanno alla sola ricerca del: “Chi è giusto per chi?”
Uno spaccato moderno sulle attuali difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, dove l’amore insegue tutti per collegare il passato di ognuno a un futuro che, per vedere uno spiraglio di luce, dovrà per forza affrontare il buio del presente.
A fare da cornice, genitori dalla mentalità chiusa, autoritaria, eccessivi in ogni eccesso, ma sorprendenti di segreti che non aspettano altro che venire a galla al momento giusto: ogni cosa a suo tempo.