Sogno che si avvera, passione che diventa “professione”, storie di successo siciliano, risultato ancor più significativo se nato nella provincia nissena, dove tutto è più difficile. Poco più di tre anni per costruire una solida azienda e sbarcare in America: meta sintomatica quando l’approdo è compiuto da una birra europea, italiana, siciliana…sommatinese.
Era la sera dell’8 agosto 2014, una solita, piacevole, calda sera siciliana d’estate quando s’inaugurava la fabbrica di birra Semedorato a Sommatino, in provincia di Caltanissetta. Per quell’occasione, più di 7000 persone si ritrovarono ad assaggiare per la prima volta quella che sarebbe in poco tempo diventata la prima vera birra siciliana premium di puro malto e non solo…
Quella frase inaugurale e quasi poetica che parlava di bionde colline ammantate da campi di grano su cui si erge il birrificio donava buoni auspici e tante promesse d’importanti partenze verso tanti traguardi. Uno start-up in piena regola con tanti sogni e speranze in pole position ma concretamente avvolti e protetti da una realtà dove il lavoro, il credo, una perfetta pianificazione, studi accurati, impegno, determinazione e caparbietà hanno prevalso su ogni ostacolo, aprendo le porte del mondo a questa, se pur ancora giovane, nuova importante realtà del nisseno che si sta espandendo per ogni parte del globo.
A distanza di soli tre anni e mezzo, Semedorato è già la birra Siciliana mondiale. Birra Semedorato è riconosciuta più che buona da ogni palato per il suo sapore denso e corposo che la contraddistingue da ogni birra lager del suo genere e per le sue note amaricanti, dalle quali con estasiante sorpresa si sprigionano caratteristiche note floreali e di vaniglia; ha vinto il primo premio Cerevisia consegnato all’Expo di Milano come migliore birra lager del sud Italia e Isole nel 2015, mentre Golden Seed, rossa con 7 gradi alcolici, ha vinto nel 2017 il primo premio come miglior birra bock italiana al World Beer Awards di Londra.
E’ già presente oltre che in Italia, anche in Francia, Olanda, Costa Rica, Australia e Stati Uniti d’America, dove già in ventiquattro stati è possibile comprarla presso i supermercati della catena mondiale ALDI, grazie ad uno dei più noti importatori di birre del mondo, G.K. Skaggs che, non a caso, fa parte della top ten dei maggiori importatori del beverage in America.
I numeri di Semedorato parlano chiaro. Con un’attuale rete commerciale composta da diciotto agenti che operano dalla Sicilia alla Toscana, dove vi sono circa 160 distributori all’ingrosso che forniscono qualcosa Come 25.000 locali, altri distributori in Italia settentrionale e all’estero, per una vendita complessiva di circa cinque milioni di bottiglie: se si considera il periodo, birra Semedorato ha raggiunto quote che storicamente gli altri birrifici hanno raggiunto dopo ben dieci anni.
Sono appena iniziati i lavori di ampliamento della fabbrica, che già da marzo del 2018 sarà in grado di produrre fino a quindici milioni di bottiglie, permettendo cosi al prodotto una maggior diffusione anche presso la distribuzione organizzata e presso nuove nazioni. I prossimi programmi prevedono un successivo potenziamento della distribuzione in Sicilia, quindi verso tutta la penisola e, ovviamente, verso l’estero.
Al miracolo imprenditoriale dei fratelli Francesco (CEO) e Carmelo Indorato (member), quindi dei nipoti Toni Scalia e Calogero Fonti (members), hanno contribuito innanzitutto tutti i distributori di bevande che hanno creduto nel prodotto e, chiaramente, tutti i consumatori che hanno saputo apprezzarne, fin da subito, le particolari caratteristiche qualitative. La grande esperienza del mastro birraio dottor Amelio Giust (brewmaster), che, dopo oltre quaranta anni presso un’importante multinazionale, fa questo lavoro perché sua più grande passione. Il direttore commerciale Egidio Gravagna (sales manager), veterano del settore, sempre pronto ad accogliere, per vincere, nuove sfide. Un team di persone eccezionali quali il dottor Leonardo Stagnitto (quality manager) meritatamente designato a ereditare il ruolo del dottor Giust. Il personale amministrativo (Giusy Bifarella, administration manager) Elisa Scalia (accountant manager), Graziella Arengi (logistics assistant & customer service), gli operai specializzati (Kevin Tricoli, Andrea Santoro, Luigi Vitello, Paolo Parla, Riccardo Alotta) che, con la loro pregevole solerzia sono le colonne portanti di quest’ambizioso quanto ormai concreto progetto.
Lavoro, professionalità, competenza, impegno, voglia di sognare: un sogno fresco, ammantato da una morbida schiuma, che rende quel sogno ancor più gradevole al palato. Dunque non si può che brindare ad una realtà che significa “lavoro” in un territorio che di lavoro ha fame. Citando il maestro Renzo Arbore, che con il suo slogan rese la birra alimento salutare, “Chi beve birra campa cent’anni”: si brinda alla nuova star nata in Sicilia, Birra Semedorato, puro orgoglio siciliano-nisseno.