BRUXELLES – La cattiva gestione dei rifiuti e’ costata all’Italia fino a oggi 285 milioni di euro. E’ la stima fornita da una fonte della Commissione europea secondo cui questo e’ l’importo complessivo versato dall’Italia fino ad oggi per le due procedure di infrazione relative ai rifiuti. In entrambi i casi (gestione dei rifiuti in discarica e discariche irregolari), l’Italia e’ stata condannata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea a pagare sanzioni per non aver eseguito una precedente sentenza della Corte.
In particolare, ricorda Bruxelles, l’Italia e’ stata condannata a pagare una sanzione giornaliera dell’importo di 120 mila euro per la mancanza di una rete adeguata e integrata di impianti di gestione dei rifiuti in Campania. Ogni sei mesi la Commissione recupera la penalita’ per il semestre di riferimento. Poiche’ il numero di giorni inclusi in un semestre e’ abbastanza costante, spiegano le fonti di Bruxelles, l’Italia ha pagato per ciascuno dei quattro semestri trascorsi da quando la sentenza della Corte e’ stata emessa circa 22 milioni di euro per un importo totale di 107 milioni (87 milioni di penalita’ e giornaliera e 20 milioni di forfait).
Per quanto riguarda le discariche irregolari, la multa viene ugualmente recuperata dalla Commissione ogni sei mesi, per un importo di 200 mila euro per ciascuna discarica contenente rifiuti non pericolosi e di 400 mila per le discariche che contengono rifiuti pericolosi. Quando la Corte ha emesso la propria sentenza nel dicembre 2014, oltre 200 discariche di rifiuti pericolosi non erano conformi, ma 123 sono state messe nel frattempo a norma e attualmente l’Italia paga multe per 77 discariche. Nel complesso, fino ad oggi l’Italia ha pagato per le discariche irregolari esistenti nel suo territorio circa 178 milioni di euro (138 milioni di penalita’ e 40 milioni di importo forfettario). in totale, circa 285 milioni.