MUSSOMELI – Da un anno l’orologio della torre civica è fermo e, conseguentemente, le campane che, nella sua funzionalità, scandivano ore tacciono. Sull’argomento abbiamo chiesto al primo cittadino Catania che ci ha così risposto: “In realtà sono due gli interventi: uno in brevissimo tempo che non prevede costi ed un altro, invece, più di medio – lungo termine. Quello di brevissimo tempo, stiamo mettendo, appunto, col Segretario Generale del Comune una modalità per autorizzare quei volontari, che sono esperti, a potere accedere, con copertura del rischio infortuni , perché il problema è questo; potere accedere alla torre dell’orologio per coloro, quei volontari che si sono dichiarati disponibili a svolgere, gratuitamente e volontariamente, questo servizio di manutenzione spicciola , direi, di ordinaria amministrazione proprio per la torre dell’orologio. E, poi, c’è un progetto più di medio-lungo termine che, in questo caso, prevede la presentazione di una progettualità a valere su una misura specifica 2014-2020, misura FESR dedicata alla valorizzazione dei beni culturali; il progetto che abbiamo in mente è quello di recuperare una casa che c’è proprio adiacente alla torre dell’orologio e adattarla ad una sorta di museo che, al tempo stesso, può rendere la torre dell’orologio più attrattiva e, ovviamente, intervenire all’interno della torre dell’orologio per consentire ai visitatori, magari, di accedervi e di visitarla. Questo è il progetto più di medio lungo termine sul quale stiamo lavorando; siamo in attesa che esca il bando, la misura specifica appunto che è prevista nell’ambito del FESR 2014-2020 , che sono, appunto, dei fondi comunitari, che andremo a presentare”.
Insomma, è sembrato di capire che i riflettori sulla Torre Civica non sono spenti.