MUSSOMELI – Nella conferenza stampa di ieri mattina, 10 gennaio 2018, tenuta presso la sala Giunta dal sindaco Giuseppe Catania, a cui ha partecipato il vice sindaco Francesco Canalella ed il comandante della Polizia municipale Vincenzo Calà, sono state illustrate le linee del piano straordinario di lotta al randagismo messo in campo dal Comune di Mussomeli. Nella giornata precedente, ed esattamente martedì  9 gennaio 2018, è stato sottoscritto insieme all’Asp di Caltanissetta un protocollo d’intesa finalizzato alla cattura, sterilizzazione e re-immissione nel territorio  o ricovero in canile  dei cani randagi presenti su tutto il territorio comunale. Queste le quattro direttrici tenute in considerazione dal piano straordinario per la lotta al randagismo nel Comune di Mussomeli: 1) Affidamento servizio custodia canile (Misterdog); 2) Cattura e sterilizzazione (Comune/Asp CL); 3) Controllo del Territorio (Comune/P.M.); 4) Incentivazione adozione (Privati cittadini).

E’ questo il protocollo d’intesa relativo al Piano di sterilizzazione e re-immissione o affidamento a privati cittadini di cani randagi.

“Procedura operativa tra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta Codice fiscale e partita Iva – 01825570854 Via Cusmano, 1 93100 Caltanissetta, rappresentata dal direttore Generale Dott. Carmelo Iacono, nominato con D.P.R.S. n.7 serv.1°SG. del 19/01/2015, e il Comune di Mussomeli, Piazza della Repubblica, P.Iva 01105210858 C.F.081001130855, rappresentato dal Sindaco pro tempore Giuseppe Sebastiano Catania;

Vista la Legge 14 agosto 1991, n.281 Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo;

Vista la Legge regionale 2 luglio 2000 n.15, Istituzione dell’anagrafe canina e norme per la tutela degli animali d’ affezione e la prevenzione del randagismo;

Visto Decreto Presidenziale 12 gennaio 2007, n.7 Regolamento esecutivo dell’art.4 della legge regionale 3 luglio 2000, n.15 “Istituzione dell’Anagrafe canina e norme per la tutela degli animali d’ affezione e prevenzione del randagismo”;

Visto il Decreto Assessoriale Assessorato della Sanità, 13 dicembre 2007, Linea guida per il controllo del randagismo e bandi per la concessione di contributi da destinare al risanamento dei rifugi esistenti e alla costruzione di rifugi sanitari, all’attuazione di piani di controllo delle nascite e al mantenimento di animali;

Vista la nota I.R.V. Prot. N.3 –I.R.V./ 300 del 13/02/2007 Benessere animale- Randagismo – stato di applicazione ella L.R. 3 luglio 2000 n.15;

Vista la richiesta del Comune di Mussomeli relativa all’attuazione di un piano straordinario di sterilizzazione dei cani randagi presenti sul territorio dello stesso Comune, utilizzando la struttura ambulatorio veterinario comunale sito in contrada Indovina;

PROCEDURA OPERATIVA PIANO DI STERILIZZAZIONE E REIMMISSIONE O AFFIDAMENTO A PRIVATI CITTADINI:

1. Individuazione dei soggetti da sterilizzare a cura del Comune di Mussomeli, con proprio personale o altro specificatamente individuato, tra quei soggetti già presenti sul territorio comunale (preferibilmente accuditi da cittadini  o volontari di associazioni animaliste) che non siano stati responsabili di comportamenti  aggressivi  nei confronti dei cittadini e degli altri animali di proprietà o vaganti);
2. Prelevamento dei cani a cura del personale appositamente individuato ed autorizzato dal Comune di Mussomeli, e trasferimento con mezzo regolarmente autorizzato al trasporto animali vivi, all’ambulatorio comunale, in giornate specifiche e concordate con l’U.O.S.D. Randagismo, ( al fine i ridurre al minimo la permanenza dei soggetti all’interno della struttura stessa e consentire un’adeguata programmazione degli interventi);

a)   presa in carico nella prima giornata utile di presenza del personale veterinario dell’U.O.S.D- Randagismo operante nell’ambulatorio comunale, con identificazione ed iscrizione in Anagrafe animali d’affezione a nome del Comune  di Mussomeli, valutazione sanitaria, visita clinica e chirurgica, eventuali esami di laboratorio finalizzati all’intervento di sterilizzazione specifico rappresentato da orchiectomia per il maschio e ovaroisterectomia per la femmina;

b)  Intervento di sterilizzazione alla prima giornata utile di presenza del personale veterinario dell’U.O.S.D. Randagismo operante nell’ambulatorio comunale, sulla base dell’esito della visita clinica e chirurgica di cui al punto precedente e degli eventuali esami effettuati;

3) Degenza, post-operatoria e mantenimento dei cani nella struttura a cura del personale       appositamente      individuato da Comune di Mussomeli, sulla base delle indicazioni terapeutiche e del periodo di degenza previsto dal personale veterinario dell’U.O.S.D. Randagismo operante nell’ambulatorio comunale;

4) Visita e dimissione da parte del personale veterinario dell’U.O.S.D. Randagismo operante nell’ambulatorio comunale finalizzate alla re-immissione sul territorio o al successivo affidamento a privati che abbiamo fatto richiesta al Comune di Mussomeli

5) In caso di:

• Re- immissione sul territorio di provenienza, sulla base dell’ordinanza sindacale specifica, il personale del Comune di Mussomeli provvede al trasferimento e rilascio del soggetto, comunicando al personale  veterinario dell’U.O.S.D randagismo operante nell’ambulatorio comunale l’avvenuto rilascio per le specifiche annotazioni sull’anagrafe canina.
• Affidamento a privati cittadini, sulla base di atto di affidamento in custodia temporanea, il personale del Comune di Mussomeli provvede alla consegna del soggetto con le relative prescrizioni veterinarie del personale veterinario dell’U.O.S.D. Randagismo operante nell’ambulatorio comunale, al cittadino interessato, il quale ha la possibilità di rinunciare all’affidamento definitivo entro i 20 giorni successivi, oltre i quali, in assenza di esplicita rinuncia, sdarà perfezionato d’ufficio il relativo passaggio di proprietà dal Comune di Mussomeli allo stesso cittadino richiedente.

La presente procedura dovrà essere revisionata dalle parti ogni due anni dalla data di sottoscrizione e comunque in esito ad innovazioni normative specifiche in materia a livello regionale, nazionale e/o europeo.”