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Caltanissetta, arriva Sergio Vespertino: teatro Rosso di San Secondo, giovedì 25 gennaio “Bastian contrario”

Redazione

Caltanissetta, arriva Sergio Vespertino: teatro Rosso di San Secondo, giovedì 25 gennaio “Bastian contrario”

Gio, 18/01/2018 - 12:17

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CALTANISSETTA – Giovedì 25 Gennaio nell’ambito della stagione di teatro-cabaret “L’appetito vien ridendo”, organizzata dal “Iltriangolonotrio”, nello specifico da Michele Privitera ed Alessandra Falci, arriva a Caltanissetta il nuovo spettacolo di Sergio Vespertino dal titolo “Bastian contrario”. Lo spettacolo l’anno scorso ha riscosso un successo strepitoso, basti pensare che nella sola Palermo ha replicato più di 100 volte e ogni volta si è registrato il tutto esaurito. Anche a Caltanissetta l’evento sta riscuotendo un enorme successo, tanto che gli organizzatori, vista la grande richiesta, hanno aperto una lista di prenotazione, per capire se ci sono i margini per spostare lo spettacolo, dalla Sala Rossa (sala adibita alla stagione “l’Appetito vien Ridendo”) alla sala Bauffremount. Si darà così possibilità a più persone di assistere a questo spettacolo esilarante ma allo stesso tempo capace di fare riflettere.
Chi è il Bastian contrario? È un personaggio misterioso, che si ribella all’omologazione generale, che si mette di traverso alle convenzioni borghesi, che teorizza dei No costruttivi inseriti in teorie sociali improbabili e assurde.
Durante lo spettacolo si scopriranno altre cose su di lui, il suo ruolo nel mondo e il motivo del suo carattere burbero e schivo, rappresentato dai toni ora comici ora introspettivi di Sergio Vespertino, fino al finale a sorpresa.
Lo spettacolo è scritto a quattro mani da Marco Pomar e Sergio Vespertino, animato dalle musiche originali composte dal maestro Pierpaolo Petta.
Questi i commenti di chi ha recensito lo spettacolo:
Vedere per la prima volta “Bastian Contrario” è come fare il bagno a mare d’estate, in agosto, come se il sole ti entrasse nel cuore portandosi via le ansie e la tristezza, ritorni bambino,se come me sei “mezzo matto e fuori dal coro” vai via dal teatro con quella sensazione di voler cambiare il mondo che hanno i ventenni, di avere qualcuno che nuota con Te in direzione ostinata e contraria. Vedere questo spettacolo per la seconda volta è come fare il bagno a mare di notte, nudi, senza alcuna difesa, dispersi in questo mondo rovesciato dove a comandare sono i bambini e lo fanno bene!
Il tempo che scorre,le clessidre, la sabbia persa e quella che verrà, in mezzo quella strozzatura, quel presente che dobbiamo imparare ad assaporare prima che scivoli via…sospeso in una dimensione senza tempo,lui, Bastian Contrario, a fabbricare clessidre per il mondo e a fare polemica su tutto e con tutti, anche con Dio,perché a lui si perdona ogni cosa,perché ha il coraggio di dire ciò che nessuno dice MAI,perché è capace di gettare la maschera che ogni giorno tutti ci obblighiamo a portare…le palestre, i selfies, le nevrosi moderne, i vecchietti, sopravvissuti che non devono scordarsi di assaporare ancora quei minuscoli istanti di vita…ma sto usando troppe parole e Bastian Contrario ne usa pochissime, anzi “menza paruola” , quindi andate a vederlo, guardate non solo lo spettacolo, ma la gente ridere, riflettere e poi andare via con gli occhi lucidi, alla fine io sono corsa ad abbracciarlo questo eroe controcorrente, ultimo baluardo contro l’esercito delle apericene e delle forma che spadroneggia sulla sostanza…e ritornando a casa nel “mio” mondo capovolto mi sono sentita un pò meno sola.