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Dal nisseno, intelligenza Artificiale e robot a servizio dell’agricoltura: l’idea di due ragazze di Niscemi

Redazione

Dal nisseno, intelligenza Artificiale e robot a servizio dell’agricoltura: l’idea di due ragazze di Niscemi

Mar, 12/12/2017 - 11:33

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NISCEMI – Si usa con il telefonino e e grazie a un sistema di visione artificiale che permette di monitorare l’intero ciclo di vita delle coltivazioni: “Smartisland” è l’idea delle due siciliane, di Niscemi, Maria Luisa Cinquerrui e Viviana Stefanini. Sono loro la mente dietro l’innovativa start up di Agro-analisi che sfrutta software integrati con sensori e robot dotati di intelligenza artificiale.

Smartisland è un innovativo software di prevenzione agricola in grado di monitorare, tramite nuove tecnologie, il ciclo biologico e le fasi di crescita delle piante così da realizzare un controllo efficiente sullo stato di salute di ogni tipo di coltivazione.

Rientra in un più ampio progetto che si chiama “smart farm” e che nasce dall’idea di due ragazze di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, e si prefigge lo scopo di innovare il modo di fare agricoltura in Sicilia.

Le due giovani imprenditrici hanno messo su un team collaudato di tecnici ed espertiche grazie a un sistema di visione artificiale permette di monitorare direttamente dallo Smartphone l’intero ciclo di vita di qualsiasi coltivazione o produzione, al fine di prevenirne fabbisogni o eventuali malattie.

Un modo intelligente di fare agricoltura che nasce proprio nel cuore della Sicilia, regina indiscussa nel mercato della produzione agricola di largo consumo nonché terra ambita e avvantaggiata dalle favorevoli condizioni climatiche mediterranee.

Il software interagisce con un robot e raccoglie dati tramite una rete di sensori statici e di immagine posizionati sulle coltivazioni e sul terreno, in grado di analizzare e restituire all’agronomo/agricoltore diversi parametri fondamentali quali la temperatura dell’aria o del terreno, la percentuale di umidità, la bagnatura fogliare, il rilevamento di eventuali malattie o condizioni ambientali critiche.

Maria Luisa Cinquerrui, 27 anni, fin da piccola si mostra appassionata di visione artificiale tanto da svolgere un ruolo primario nell’azienda agricola di famiglia. Successivamente si laurea in ingegneria informatica e decide così di far fruttare gli studi di informatica ed elettronica dedicandosi al suo business aziendale. Oggi Maria Luisa è amministratrice di Smartisland Group, con sede a Niscemi, e sogna di trasformare la sua start up in una Holding.

Viviana Stefanini, 34 anni, laureata in Economia Aziendale, è la socia e fin dal primo momento ha seguito con entusiasmo Maria Luisa nel progetto di smart farm. Il sogno più grande di Viviana è quello di rendere le filiere agroalimentari del tutto digitali in un’ottica di comunicazione il più possibile trasparente tra il produttore e il consumatore finale.

La mission è chiara semplice: sfruttare la moderna tecnologia per poter prendere la decisione giusta, nel posto giusto al momento giusto.

«Crediamo davvero che l’Intelligenza artificiale e l’analisi dei Big Data possano portare enormi benefici all’agricoltura e alla sostenibilità ambientale. L’ambiente circostante – ci racconta Maria Luisa – ci fornisce tutte le informazioni che cerchiamo, quindi è solo questione di saperle raccogliere, combinarle e sfruttarle al meglio».

Il progetto Smartisland è stato tra quelli selezionati per il premio Eureka e ha ricevuto una grande accelerazione grazie all’incubatore di impresa Digital Magics Palermo, network palermitano con il compito di mettere in contatto giovani start up con potenziali investitori interessati.

Altro partner fondamentale nella crescita di questa idea di smart farm sarà l’Università degli Studi di Palermo, in particolare nel settore ricerca e sviluppo: «Stiamo avviando dei progetti importati con Unipa – continua Maria Luisa – che mirano ad analizzare e controllare la filiera agroalimentare non solo durante la fase di produzione del prodotto, ma anche durante la fase, più complicata, di trasformazione del prodotto».

Una sfida di ripresa aziendale e di supporto al mercato agroalimentare che parte dal territorio siciliano per espandersi a livello nazionale, nel tentativo di ottimizzare le produzioni agricole promuovendo e garantendo una maggiore qualità dei prodotti con un minor impatto ambientale. (Fonte balarm.it)

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