“Le nostre congratulazioni all’attuale presidente Musumeci e ai neo eletti all’Ars a cui chiediamo di far fronte comune davanti alle gravi difficoltà che hanno investito le piccole e medie imprese siciliane”. È quanto dichiara Maria Concetta Cammarata (nella foto), presidente Unimpresa Sicilia. “In questi anni – sottolinea il presidente – abbiamo tentato, invano, di discutere con una politica assente e menefreghista sulle sorti di una terra che si sta impoverendo e svuotando inesorabilmente. Nell’ultimo Rapporto Italiani nel mondo 2017, curato dalla Fondazione Migrantes, emerge un dato allarmante: nel 2016 circa 11 mila siciliani, per la maggior parte giovani, hanno lasciato l’isola. Per questa ragione, la situazione attuale reclama misure tempestive e scelte coraggiose. È il momento di agire perché siamo fermamente convinti che il cambiamento possa avvenire sostenendo concretamente l’imprenditoria e attuando politiche di sviluppo a favore delle piccole e medie aziende che, in Sicilia, sono il cuore pulsante dell’economia. Distruggerle significa condannare il nostro territorio al declino definitivo”. Una svolta che potrà essere possibile solo se il nuovo governo saprà ascoltare le proposte dell’associazione di categoria. “È assolutamente fondamentale – specifica Cammarata – che la nuova assemblea regionale si attivi per rendere più accessibili e snelli burocraticamente i bandi comunitari e agevole l’accesso al credito. Bisogna alleggerire le imprese dagli oneri fiscali perché la morsa creditizia ha portato sul lastrico milioni di aziende, con ripercussioni sui lavoratori che hanno perso il lavoro, e condannato al suicidio numerosi imprenditori esasperati e privati della dignità. Auspichiamo, – conclude – in tempi brevi, un confronto con la nuova amministrazione per proporre soluzioni, a cui stiamo lavorando da anni, su un concreto piano di sviluppo economico per il nostro territorio. Restiamo a disposizione di tutti coloro che vorranno cogliere il nostro invito”.