Un festival nazionale dell’educazione alla salute ideato dal Cefpas, sostenuto dall’Assessorato regionale alla Salute parte integrante del comitato promotore della kermesse nell’ottica dell’attuazione del piano di prevenzione regionale e realizzato in collaborazione con le Aziende Sanitarie Provinciali e i Comuni di Siracusa, Trapani, Agrigento e Caltanissetta oltre che con il sostegno degli ordini professionali, dell’università, del mondo scolastico, delle associazioni di volontariato e del terzo settore che ogni anno partecipato attivamente alla programmazione della manifestazione.
Trapani la prima delle quattro tappe del Salus Festival inaugurato lo scorso 26 ottobre con il convegno “Etica medica e spending review. Salute, economia e legalità” svoltosi al museo regionale “Agostino Pepoli”.
Una due giorni dove ancora una volta si è sottolineata l’importanza di veicolare messaggi di promozione, prevenzione ed Educazione alla Salute attraverso manifestazioni culturali che incontrano i cittadini nelle piazze e nei luoghi dove la cultura della salute viene vissuta andando oltre i posti tradizionali di “cura”.
“Le aziende sanitarie provinciali – ha dichiarato Giovanni Bavetta, commissario dell’Asp di Trapani – devono essere gestite con responsabilità al fine di garantire al cittadino il diritto di essere informato e accompagnato nel percorso della buona salute”.
La responsabile dell’Unità Operativa della formazione dell’ASP di Trapani, Antonella La Commare, durante il convegno ha focalizzato l’attenzione sull’efficacia di fare promozione della salute scendendo direttamente sul campo, il coinvolgimento delle scuole, del teatro in piazza, la presenza dei camper per spiegare l’importanza delle vaccinazioni. “Un Salus per la vita – ha affermato – è una manifestazione in cui la cultura della salute, dell’alimentazione, dell’integrazione, della sicurezza stradale incontrano i cittadini e tutti gli operatori che si occupano di corretti stili di vita”.
Il direttore del CEFPAS, Angelo Lomaglio, ha sottolineato la necessità di modificare culturalmente l’approccio nella gestione della salute, nel rispetto delle regole, nello scenario in cui etica, salute e legalità rappresentano i principi fondamentali per la formazione del management.
“La formazione – ha affermato Lomaglio – è uno strumento efficace e utile per favorire il cambiamento culturale e per fare prevenzione e promozione della salute. La formazione è la leva dell’innovazione. Parlando di innovazione sanitaria, la digitalizzazione in sanità è uno degli strumenti indispensabili per costruire la cultura della salute in un’ottica di cambiamento”.
Anche il Presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa ha condiviso gli obiettivi del Salus Festival proprio nell’ottica del miglioramento continuo, nella consapevolezza delle regole e dei codici di comportamento.
Salvatore Requirez, dirigente Responsabile del Servizio 5 – DASOE dell’Assessorato della Salute, ha concluso la sessione di apertura dei lavori a Trapani focalizzando l’attenzione sull’importanza dei tempi della prevenzione che sono molto lunghi rispetto ai risultati attesi.
“La prevenzione dell’obesità infantile, degli incidenti stradali e domestici, delle tossicodipendenze, del gioco di azzardo patologico – ha affermato – prevede dei piani di azione che coinvolgono tutti gli operatori sanitari, gli ospedali, i territori, le associazioni e i cittadini e in primis le direzione strategiche delle aziende sanitarie siciliane”.
La giornata del 27 ottobre 2017 del Salus Festival ha visto il pieno coinvolgimento di tutta la cittadinanza nella Piazza Mercato del Pesce di Trapani dove gli stand tematici hanno colorato i messaggi di promozione della salute grazie anche ad attività teatrali, cooking show, attività ludico-sportive realizzate in collaborazione con il Coni e il Miur e attività sulla sicurezza stradale grazie al coinvolgimento della Polizia Stradale e Municipale.
Coinvolti anche i bambini delle scuole primarie grazie alla performance sensoriale “Il corpo sensibile” portata in scena, sempre nella piazza Mercato del pesce, dalla compagnia Teatro Fuori- Teatro delle radici.
“L’affinamento dei canali sensoriali per lo sviluppo dell’apprendimento” l’argomento affrontato dal direttore della formazione del Cefpas Pier Sergio Caltabiano con giovani e adolescenti che hanno gremito la piazza durante la mattinata, sottolineando quanto sia importante il canale visivo per la memorizzazione che interviene nel processo di apprendimento per oltre il 70%.
“Il nemico della concentrazione nell’apprendimento – ha affermato Pier Sergio Caltabiano – è il dialogo interno. Per creare salute e apprendimento nel rispetto dei corretti stili di vita il presupposto centrale e prioritario è rappresentato dalla motivazione al cambiamento che è a sua volta determinata dai valori, dai bisogni e dai desideri”.
La dieta Mediterranea e l’esperienza della Rete Fed, i rischi per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcool e sostanze stupefacenti, l’importanza degli screening e delle vaccinazioni le altre tematiche affrontate. Presentata anche l’app sul disagio giovanile “E ora?” realizzata dai #giovanisalus scaricabile sul portale dell’Asp di Trapani e sui play store.
Lo spettacolo teatrale “Colori, suoni e sapori della migrazione” e il concerto del gruppo “Ottoni animati” hanno chiuso la tappa trapanese del festival.
Fervono intanto i preparativi per la seconda tappa della manifestazione che si svolgerà il 16 e il 17 novembre a Siracusa.
Quattro le giornate previste a Caltanissetta dal 29 novembre al 2 dicembre. In via di definizione il calendario delle manifestazione nissene oggetto di discussione dell’incontro svoltosi mercoledì mattina nella sede del Cefpas tra gli organizzatori del Salus Festival e gli attori a vario titolo coinvolti nell’ottica di un sistema territoriale che dialoga e si mette in rete con le istituzioni per promuovere la salute.
A chiudere la kermesse sarà la tappa Agrigento di il 14 e il 15 dicembre.