Il Mussomeli regge solo un tempo, poi nel secondo deve soccombere contro un Licata, decisamente superiore, che dilaga tanto da calare un poker. E la rete segnata dal giovanissimo Gianfrancesco Messina vale quanto il classico gol della bandiera. E dire che nei primi 45 minuti, i padroni di casa hanno tenuto testa ai licatesi. Per onor di cronaca è anche vero che la prima frazione di gioco è risultata piuttosto sonnacchiosa, avara di azioni eclatanti, giocata perlopiù a centrocampo. Il primo tiro, ad opera del mussomelese Spina, arriva addirittura a 14 minuti dall’inizio: l’attaccante cerca di sorprendere il portiere Iacono in posizione piuttosto sbilanciata in avanti rispetto allo specchio della porta. Ma la sua conclusione è troppo debole e l’estremo difensore annulla le speranze del rossoblù. Per un’altra ventina di minuti abbondanti entrambe le formazioni tentano una serie di incursioni nelle aree avversarie ma mai realmente pericolose. Il pericolo Licata si materializza soltanto al 37’ con una stilettata dalla distanza di Riccobono a sfiorare l’incrocio dei pali. La rete del vantaggio, e che secondo i mussomelesi deciderà l’esito della gara, giunge al 39′. Traversone di Mpaje dalla fascia, la palla piomba tra i piedi di Tumbarello che ad un passo dalla rete la spinge dentro. Una rete che ha però solleva le ire dei padroni di casa, secondo i quali l’azione sarebbe stata viziata da una irregolarità commessa al momento in cui e stato battuto il fallo laterale. Secondo tempo più propositivo per gli ospiti, anche se (almeno nella fase iniziale) è sempre il centrocampo la parte di rettangolo più “frequentata”. Al 7′ rovesciata d’antologia di Tumbarello, un’evoluzione aerea che termina con la palla che sfiora il palo. Al 10′ tiro dal limite dell’are di Corsino solletica il legno. Al 12′ azione pericolosa del mussomelese Spina: con un pallonetto supera Iacono, la palla oltrepassa la linea ma l’arbitro fischia il fallo in attacco per una presunta spinta del numero 9 nei confronti di un difensore avversario. Al 16′ arriva il raddoppio di Tumbarello: il bomber arpiona una palla lanciata dalla trequarti, con eleganza si smarca di un difensore, si aggiusta la palla e con una precisione chirurgica centra l’angolino. Il Mussomeli va in tilt, tanto che passano tre minuti ed il Licata segna la tripletta. Cross dalla fascia verso il centro dell’area, Maltese si trova in perfetta posizione, e colpendo di testa fa gonfiare la rete. Il Mussomeli segna quella che verrà definito il gol della bandiera al 34’, e lo fa con una bella intuizione del giovanissimo Messina: la palla lanciata da metà area filtra fino al limite dell’area avversaria, il 17enne la intercetta e con un conclusione ben calibrata supera il portiere in uscita. Al 36′ nisseni ancora in avanti, Cairella ci prova ma sbaglia la mira. Le speranze di recuperare il risultato soccombono definitivamente al 38′ quando il Licata cala il poker. Rizzo, in contropiede, riesce a portarsi davanti a Lo Monaco trafiggendolo. A nulla vale la reazione dei mussomelesi oramai troppo inconcludenti e scarsamente pericolosi. Il Licata con questa nuova vittoria conferma la posizione nella seconda casella della classifica, il Mussomeli invece resta invischiato nella zona play out.
LE INTERVISTE A FINE GARA. APRILE: “RISULTATO DECISO DALL’ARBITRO”; GALFANO: “PRIMO TEMPO FATICOSO”
“Licata di certo superiore, però il risultato è stato deciso dall’arbitro”. Marco Aprile, allenatore del Mussomeli, fornisce una doppia valutazione a fine gara. Riconosce il valore degli ospiti ma polemizza con la terna arbitrale, soprattutto per la decisione assunta al momento della prima rete e che è costata al mister mussomelese l’allontanamento dal campo per proteste. “La rimessa dalla linea laterale è stata irregolare, non si fa battere in questo modo. E dire che l’arbitro domenica scorsa in un’altra partita aveva commesso dei disastri. Invece di punirlo è stato mandato qui. Sui valori in campo non si discute, ma fa rabbia prendere un gol in quel modo. Probabilmente il Licata avrebbe vinto, ma non con questo distacco di reti”. Aprile riconosce la difficoltà alla vigilia nell’affrontare il match: “Siamo scesi in campo con tre assenze pesanti. Non siamo riusciti a trovare la giusta quadratura, ma credo che l’esito finale poteva essere differente”. Soddisfatto del risultato e del gioco espresso in campo l’allenatore del Licata Angelo Galfano. “Sapevamo che la partita non sarebbe stata facilissima, d’altronde il Mussomeli veniva da due vittorie. Le partite si sa, sono facili solo se le vinci. Nel primo tempo abbiamo forse un po’ sofferto, bisognava sbloccare il risultato. Eravamo comunque coscienti delle nostre forze ed abbiamo giocato la come era giusto fare”. Galfano conferma intanto le sue ambizioni: “Innegabile dire che le premesse di inizio stagione erano di vincere il campionato o di lottare per farlo. Premesse che sembrano al momento mantenute e confermate”.
IL TABELLINO
MUSSOMELI 1
LICATA 4
Marcatori. 39’ pt Tumbarello, 16’ st Tumbarello, 19’ st Maltese, 38’ st Rizzo
Mussomeli. Lo Monaco, Lucchese, Minnone (22′ st Messina), Ferrara (29′ st Cairella), Licari, Iannello, Buccafusco, Susso, Spina(14′ st Russo), Corbetto, Scarpinato (41’ st Curto) . A disp Sgroi, Fecarotta, Bellavia. All. Aprile
Licata. Iacono, Ferrante, Mbaye, Pira, Maltese, Trevizan (43’ st Monforte), Corsino (26′ st Rizzo) Civileri (Manuli 41’ st), Matera (41’ Dama), Riccobono, Tumbarello (39’ st Evola). A disp Lo Verde, Cosentino. All. Galfano
Arbitro. Ricchiari di Palermo
Note. Ammoniti Civileri e Maltese del Licata, Susso del Mussomeli