CATANIA – “Una vittoria che dedico ai miei figli ed ai figli di questa terra”. Emozionato, coinvolto, consapevole della grave responsabilità che sta per assumere dinanzi al popolo siciliano, Nello Musumeci si é presentato poco prima delle ore 20 nella sala stampa, gremita oltre ogni immaginazione di telecamere e giornalisti, del suo quartiere generale allestito per l’occasione presso l’hotel Nettuno di Catania. La redazione de Il Fatto Nisseno ha completato la due giorni elettorale con la presenza in terra etnea. Il governatore ha dribblato i cameraman che lo attendevano all’ingresso ed è entrato da una porta laterale. Il discorso, rivolto anche ai moltissimi elettori e sostenitori che gremivano l’anti sala, ha seguito un filo ben preciso. Musumeci dapprima ha lanciato l’esortazione “a risalire la china. Di operare per un Sicilia non più da raccontare ma da vivere. Insieme possiamo farcela. Dobbiamo convertire i rassegnati e disperati per scrivere una nuova pagina per la Sicilia”. Musumeci ha alzato il tono emozionale del suo incedere “voglio alimentare la fiamma della speranza” e poi ha iniziato a sciorinare i ringraziamenti “Berlusconi, Meloni è un grazie particolare a #diventerabellisima# un sogno iniziato nell’autunno 2004. Dedico la vittoria ai miei tre figli ed ai figli di tutti i siciliani”. Frase che ha fatto scattare l’applauso prolungato di tutti i presenti”.
CAPITOLO ANTIMAFIA. “L’impegno antimafia non è un obiettivo programmatico ma un pre-requisito. Che non deve appartenere solo alla classe dirigente ma a tutti, per la rinascita della nostra terra.
Impegno antimafia non obiettivo programmatico ma un pre requisito …. non può essere soltanto della classe dirigente”.
Non è mancato l’accento al profondo dolore familiare, con voce rotta dall’emozione: “questa sera sono incerto tra sorriso e pianto….grazie davvero a tutti! Ci metterò tutto l’impegno possibile per vincere questa scommessa”.
Chiusura dedicata ad una visione prospettica politica futura: “questo è un risultato di rilevanza nazionale. Il centrodestra unito, vince. Questa ricomposizione deve continuare e fortificarsi in vista dell’appuntamento elettorale nazionale”.