Eni, lunedì 27 novembre a Gela incontro Sicindustria-Sindacati su indotto. Il presidene Amarù: “Assicuriamo equilibrio e serenità sociale”

GELA – Lunedi’ 27 novembre, Sicindustria e Legacoop incontreranno a Gela i segretari di Fiom, Fim e Uilm. All’ordine del giorno, il piano di rilancio predisposto dalla Raffineria Eni in un territorio che ha reagito alla crisi puntando su ricerca e innovazione: alcune imprese dell’indotto non ce l’hanno fatta ma molte altre hanno reagito al cambiamento superando i confini locali e conquistando quote di mercato in tutto il mondo.

Un merito che non puo’ non essere riconosciuto – commenta il presidente di Sicindustria Caltanissetta, Rosario Amaru’ -. Cosi’ come deve essere riconosciuto l’impegno di Eni che, dalla firma dell’accordo fino a luglio 2017, ha investito sul territorio complessivamente 555 milioni di euro per portare avanti un piano di sviluppo che comporta una serie di interventi tutti caratterizzati da alto contenuto tecnologico e di ricerca e a elevata sostenibilita’ ambientale. Dalla firma del Protocollo di Intesa per il rilancio dell’area di Gela Sicindustria non ha lesinato energie per il futuro delle aziende interessate e quindi dei lavoratori. Imprese e famiglie sono le due facce di una stessa medaglia e tutelare le prime significa assicurare il reddito alle seconde. E’ proprio per questo che Sicindustria ha promosso l’istituzione di un tavolo permanente per garantire il confronto costante tra imprese e sindacati. Una sorta di camera di compensazione delle relazioni industriali che ha permesso di rispondere alle richieste delle aziende individuando il personale sempre dalla lista di disponibilita’ occupazionale. Ma non solo.
Sicindustria, infatti, in questi anni ha assistito tutte le imprese associate e non, a tutela dell’intero territorio con l’obiettivo di assicurare equilibrio e serenita’ sociale. Abbiamo realizzato un progetto di riqualificazione, attraverso una indagine dei fabbisogni formativi delle imprese dell’indotto di Gela e lo abbiamo sottoposto alla Regione siciliana cosi’ come previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto in prefettura“.

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