“Potremmo partire da un vademecum. Un prontuario con alcune linee guida stringenti fissate dal governo, ma concertate con gli enti locali. In cui si realizza un riordino urbanistico delle nostre citta’ prevedendo delle corsie dedicate per i ciclisti, in modo da tutelarli nel traffico spesso caotico. Un tavolo a cui far sedere tutti gli assessori all’Urbanistica dei piu’ importanti municipi italiani per emulare quello che sta facendo, con successo, Milano“. E’ la proposta per la mobilita’ sostenibile avanzata da Antonello Montante, presidente dell’Eicma, l’Esposizione internazionale ciclo e motociclo (da martedi’ al 12 novembre a Milano, Rho-Fiera), in un’intervista al Corriere della Sera in edicola oggi. All’osservazione che le risorse non siano molte, Montante risponde cosi’: “Non lo nego. Ma serve un abbrivio. Una norma anticipatrice, quasi pedagogica. Ovviamente dell’esecutivo. Dopo aver ascoltato i rilievi dell’Anci, l’Associazione dei comuni italiani. Perche’ l’Eicma, la piu’ importante e piu’ longeva fiera di settore al mondo, ci sta dicendo dove stanno andando gli investimenti delle aziende. E i modelli. La tendenza della bici elettrica e’ innegabile. Comporta una convergenza, spesso una sovrapposizione, tra gli storici produttori di biciclette, in cui l’Italia per tradizione e’ un fiore all’occhiello, e i produttori di moto, altro segmento da sempre straordinariamente innovativo“.