PALERMO – Truffavano persone anziane, facendosi consegnare somme variabili fra i 600 ed i 2.000 euro per l’acquisto di pietre preziose che in realta’ non avevano alcun valore. Per questo, stamane, i Carabinieri hanno arrestato a Palermo e Osio Sotto (BG) quattro persone per truffa. I colpi sarebbero stati messi a segno nel periodo compreso tra agosto e settembre scorsi tra Bagheria e Ficarazzi, nel Palermitano. I quattro presunti truffatori sono ora agli arresti domiciliari.
“Il copione” della truffa seguito dagli indagati era sempre lo stesso: dopo aver individuato la possibile vittima, il gruppo criminale andava in scena. Ognuno recitava una parte al fine di indurre in errore il malcapitato, facendosi consegnare una somma di denaro come quota di partecipazione all’acquisto di pietre preziose, valutate da un presunto esperto gemmologo pronto a certificarne il valore. Simulando di essere appena sbarcato in Italia, uno dei complici abbordava la vittima con il pretesto di richiedere un’informazione. Immediatamente entrava in scena il secondo complice, che fingeva di essere un passante e sollecitava la vittima ad interloquire con lo straniero.
A quel punto, lo straniero mostrava un astuccio contenente pietre simili a diamanti, chiedendo se qualcuno conoscesse un orafo o un gemmologo interessato ad acquistarli. Il finto passante diceva di poter trovare un orafo in grado di valutare i preziosi. Dopo qualche minuto, si aggregava al gruppo il terzo complice che fingeva di essere un gioielliere il quale, dopo aver osservato le presunte pietre preziose con l’ausilio di una lente oculare, ne indicava il valore elevato, anticipando di essere interessato all’acquisto ed allontanandosi per recuperare il denaro contante. Quando il venditore comunicava di dover concludere in fretta l’affare dovendo ripartire immediatamente, il passante convinceva il malcapitato a partecipare all’acquisto dei preziosi consegnando una quota del denaro occorrente. Il tutto avveniva in presenza di un quarto complice che osservava a distanza con la funzione di palo. Con questo sistema i truffatori riuscivano a farsi consegnare nell’immediatezza dai malcapitati, tutte persone anziane, consistenti somme di denaro in contante.
Gli arrestati sono Massimiliano Billeci di 45 anni , Vincenzo Cannatella di 37; Matteo Li Causi di 49; Attilio Immesi di 45.