Noi consiglieri comunali del PD e Sicilia Futura con queste poche righe vogliamo invece chiedere scusa, scusa ai familiari di Francesca, agli amici, ai colleghi, ai dirigenti scolastici, ma soprattutto agli alunni di Mussomeli, perché ieri loro dovevano essere i protagonisti in Aula consiliare e invece sono stati privati del ricordo di una splendida persona, di una donna che oramai rappresenta una pietra miliare per la comunità di Mussomeli, di una figlia di questo paese il cui senso del dovere è stato premiato dal Presidente della Repubblica. Ecco perché ci sentiamo offesi e ci vergogniamo della inettitudine di questa Amministrazione comunale: il non aver commemorato l’anniversario della scomparsa di Francesca in Aula consiliare, nella casa della comunità di Mussomeli, non è stato tanto uno sgarbo, un dispetto, una mancanza nei confronti di chi Francesca l’ha conosciuta e amata; ognuno di loro, siamo sicuri, nel loro intimo e in ambito privato l’ha ricordata e commemorata. Francesca, dal momento in cui è venuta a mancare, è diventata invero un patrimonio inestimabile di Mussomeli e di tutti quanti i mussomelesi, che in tutto questo tempo ne hanno fatto un esempio da consegnare alle giovani generazioni: non è un caso se da ultimo, oltre al Centro diurno e all’Aula consiliare, Le è stato intitolato il Centro Europeo della Cultura, divenuto il veicolo per far conoscere ai giovani di tutto il mondo chi è e cosa ha fatto Francesca Sorce. Ecco perché riteniamo che la memoria di Francesca andasse ricordata con i dovuti modi e nelle sedi opportune, attivandosi per tempo e non cercando, alla fine, di rimediare alla meno peggio al danno fatto con un fantomatico concorso di poesia.
Per tutte le considerazioni di cui sopra, ci pare doveroso chiedere pubblicamente al Presidente del Consiglio Valenza, in qualità di rappresentante e garante dell’intero Consiglio Comunale di Mussomeli, di attivarsi personalmente secondo le modalità che riterrà opportuno per far sì che si possa commemorare anche quest’anno l’anniversario della scomparsa di Francesca e riproporre il “Premio Francesca Sorce per la solidarietà sociale”, da assegnare, come in passato, a 4 studenti segnalati dai rispettivi dirigenti scolastici. Diceva San Francesco di Sales: “Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole”. Qualcuno se ne dovrebbe ricordare”.
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In questo momento altre cose bollono in pentola !