Elezioni Regionali. Cancelleri: “Musumeci non mi insulti, lo invito al confronto”

“A Musumeci inizia a mancare la terra sotto i piedi. Ha capito che abbiamo tutte le carte in regola per vincere e forse qualcuno gli ha gia’ fatto notare che, al di la’ di quello che dicono i sondaggi che lui paga, a sentire le persone il MoVimento 5 Stelle e’ in vantaggio. Per questo fa ricorso all’insulto arrivando a dirmi che mi nutro di sangue umano. L’ha detto davvero. Non ci volevo credere e ho dovuto rileggere piu’ volte perche’ non credevo ai miei occhi”. Cosi’ sul suo profilo Facebook il candidato alla presidenza della Regione siciliana del M5s, Giancarlo Cancelleri.
“A Ponzio Pilato Musumeci, che delle sue liste di impresentabili se ne e’ lavato le mani, vorrei ricordare – aggiunge Cancelleri – che quando un portavoce del nostro MoVimento incorre in un procedimento giudiziario che sembra essere grave noi lo sospendiamo, mica lo candidiamo come fa lui che si presenta insieme a una sfilza di pregiudicati e indagati per corruzione e associazione a delinquere. Abbiamo sempre fatto cosi’, anche nei casi citati da Musumeci, e continueremo a farlo. Se lui avesse adottato il nostro codice etico, in lista quasi quasi ci si sarebbe dovuto presentare da solo”. “Anziche’ insultarmi a distanza – prosegue Cancelleri -, lo invito a un confronto ravvicinato. L’occasione e’ il 13 ottobre all’incontro organizzato da Pmi Sicilia a Palermo. Lí potremo finalmente sentire se ha dei programmi e se agli imprenditori piace il ritorno al passato che lui propone, visto che dal 2007 al 2016 la Sicilia ha perso 12 punti di Pil facendo peggio non solo dell’Italia ma di tutto il sud, facendo evaporare migliaia di posti di lavoro. E questo grazie alla generazione di Musumeci e a tutti quelli che si porta appresso. Vedremo se sa solo insultare e vedremo anche cosa avra’ da dire sui suoi impresentabili. Sono molto curioso. Sara’ anche piu’ grande di me, tant’e’ che ha iniziato a fare politica quando neppure ero nato, ma il suo comportamento, di scappare e insultare, a me ricorda proprio quello di un bambino. Sii uomo Nello! Confrontiamoci pubblicamente il 13 ottobre. Sono qui. Ti aspetto”.

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