CALTANISSETTA – Riuscire a conquistare lo spettatore travolgendolo di energia epassione. È questo quello che Debora Macaluso e Davide Fumagalli cercano di raggiungere a ogni loro esibizione.
I due ballerini, pluricampioni italiani di Show Dancer e Latino Americano, vice campioni europei Show Dancere finalisti mondiali, prima di conoscersi hanno avuto esperienze professionali molto differenti. Percorsi di vita costruiti con tenacia e determinazione, costellati di successi ma anche di grandi sacrifici, caratterizzati da bivi nei quali si sono dovuti fermare per capire quale fosse la strada giusta da intraprendere. Tappe che hanno portato il lecchese Davide e la nissena Debora a diventare una coppia nella vita e sulla pista da ballo.
“Ho iniziato a frequentare le balere quando ero molto piccola. I miei genitori erano degli appassionati e io ricordo che già a 7 anni avevo ben chiaro quello che volevo diventare da grande: una ballerina professionista”. Sogni simili a quelli di tante bambine ma che per Debora si sono trasformati in realtà.
In Italia i balli latino americano hanno conquistato una grande notorietà con il ritmo della Lambada e adesso, a distanza quasi 20 anni, la moda si è trasformata in una tendenza inarrestabile. C’è una maggiore cultura sui balli euna più chiara distinzione tra gli standard e i latini. “Ho iniziato a ballare in coppia con un altro bambino sotto la guida del maestroSalvatore Rodelli – ha proseguito Debora -. Il nostro insegnante, però, era catanese e dopo qualche tempo, per motivi personali, ha dovuto interrompere le lezioni”. Questo non ha impedito alla ballerina nissena di arrestare il suo desiderio di imparare e, supportata dalla sua famiglia, si è spostata lungo tutta l’Italia cercando ogni volta un maestro che potesse aiutarla a correggere le posture e migliorare lo stile. Tra i suoi insegnanti la ballerina nissena annovera anche Carole Smith, nota al grande pubblico per il suo ruolo di giudice al programma RAI “Ballando con le Stelle”. La coppia di coniugi, guidati da maestri di fama mondiale, ancora oggi non smette mai di cercare quell’ulteriore “salto di qualità”che li può portare sempre più vicini al cuore del loro pubblico. Perfezionare la tecnica, migliorare l’interpretazione ed emozionare lo spettatore sono dei requisiti che ogni ballerino può sempre raffinare. “La sfida, in pista, è sempre contro noi stessi – hanno spiegato i due ballerini – ogni volta vogliamo superare i nostri limiti personali”.
Contestualmente con la sua attività di ballerina, quando non era ancora maggiorenne, Debora ha iniziato a impartire lezioni di danza aSanta Caterina. “Avevo voglia di trasmettere la mia passione per il ballo ad altre persone e mostrare loro quanto fosse emozionante lasciarsi travolgere dai quei ritmi. Ricordo che era mio nonno ad accompagnarmi in macchina alla scuola perché io ero piccola e avevo ancora il foglio rosa”.
Per Davide, invece, l’esperienza di danzatore professionista si è sviluppata tra le piste italiane e quelle straniere. Il ballerino, originario di Lecco, per trovare una partner con la quale creare la giusta alchimia è stato disposto anche a trasferirsi all’estero. “In Danimarca per mantenermi consegnavo giornali a domicilio spostandomi in città con la bicicletta. È stato molto duro perché la vita era molto cara e io non avevo nessun appoggio affettivo né economico”. Dopo questa breve esperienza Davide si è spostato fino in Slovacchia e, con la nuova partner, è salito sul podio come campione nazionale. A quel punto si erano aperte, per lui e la sua partner, le porte delle competizioni europee e mondiali ma qualcosa lo ha nuovamente frenato.“Avevo conosciuto Debora tramite Facebook. Inizialmente si è trattata di stima per una collega ma, dopo esserci conosciuti meglio, è scoccata la scintilla” ha raccontato il ballerinospiegando che, all’inizio, i due avevano provato a non unire la danza con la storia d’amore. A decidere per loro è stato il caso: durante uno stage, che Davide stava svolgendo nella scuola di danza avviata da Debora a Caltanissetta, hanno eseguito una coreografia insieme. “Appena le nostre mani si sono sfiorate al ritmo di musica abbiamo capito di avere un’affinità perfetta”. E da quel momento sono trascorsi quasi 7 anni di cui 2 di matrimonio.
“Abbiamo scelto di destinare tutte le nostre energie e risorse alla danza – hanno raccontato i due ballerini -. Insegniamo agli altri ad amare questa disciplina sportiva e protendere sempre verso l’eccellenza. Quando non insegniamo torniamo sulla pista come allievi allenandoci e creando le coreografie per le nostre esibizioni. Proprio come insegniamo ai nostri allievi portiamo in pista noi stessi, la nostra personalità e le nostre emozioni”.
Loro sono gli autori di tutte le coreografie interpretate ma, ovviamente, è indispensabile avere un occhio esterno che possa aiutarli a migliorare. Per scelta i due ballerini non hanno un unico trainer: “Seguiamo degli stage intensivi da chi ha già vinto almeno una o due volte qualche competizione mondiale. Crediamo che questo possa essere di grande aiuto perché in ogni lezione privata abbiamo di fronte un esperto diverso che può esprimere un parere veramente obiettivo sul nostro stile”.
In scena, nelle competizioni internazionali Debora non ha avuto timore di presentarsi in pista anche senza un filo di trucco. La sua visione della danza, del resto, è molto chiara: non sono i lustrini degli abiti a trasmettere “bellezza” quanto l’eleganza e l’espressività dei movimenti.
Più volte i due ballerini hanno portato alla ribalta tematiche sociali come il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento, la lotta contro una malattia tumorale o la violenza sulle donne. La loro non è la ricerca di quello che qualcuno potrebbe definire un “applauso facile” ma, al contrario, un inno alla vita e un impulso a vivere il presente cercando di superare ogni difficoltà.
Al ritmo diSamba, Cha ChaCha, Rumba, Paso Doble e Jive i due campioni hanno veramente girato il mondo. “Questo è uno sport che, se svolto ad altissimo livello, è molto costoso. Le competizioni ci hanno portato dalla Russia a Las Vegas e ogni trasferta richiede non solo le spese di iscrizione alle competizioni ma anche quelle di viaggio e soggiorno”. Per fortuna, però, i loro nomi non passano inosservati nel mondo della danza e sono stati più volte chiamati come ospiti o insegnanti in altre scuole. “La nostra casa è a Caltanissetta ma per lavoro ci spostiamo in altre città come, ad esempio, a Napoli o a Seattle nella scuola di Olga Foraponova”. Nel 2015 la coppia ha partecipato al programma “Tu si quevales” e, nello stesso anno, Davide in coppia con la concorrente Claudia Pepa, ha partecipato come professionista al programma “Amici”.
Al momento i due ballerini non hanno altri progetti di vita e non sanno dove li porterà il destino ma non hanno dubbi: il futuro sarà sempre accompagnato dal ritmo dei latini americani.