Nell’occasione, inoltre, la FIGC illustrera’ i risultati dello studio scientifico svolto nel corso della terza edizione del “Progetto Rete!”, l’iniziativa rivolta ai minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni (16-19 anni) richiedenti protezione internazionale residenti presso centri di accoglienza della rete territoriale SPRAR di tutta Italia. Oltre alla parte tecnica, che nel 2017 ha coinvolto circa 400 ragazzi tra i 15 e i 19 anni, provenienti da 30 diverse strutture dislocate su tutto il territorio, parte integrante del progetto e’ proprio l’approfondimento scientifico condotto dall’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, che ha l’obiettivo di identificare e valutare le modalita’ in cui il calcio possa essere utilizzato nei contesti di maggiore “vulnerabilita'” e predisposizione al disagio psichico, come nei soggetti richiedenti asilo e rifugiati, e quanto l’attivita’ calcistica possa rappresentare un veicolo di integrazione. Nel corso dell’incontro, verra’ presentato anche il format per l’edizione 2018 di “Rete!” che prendera’ il via attraverso una prima attivita’ sul campo tra i ragazzi degli Sprar della zona e la formazione Allievi della SSD Citta’ di Gela, con l’obiettivo di avviare un percorso concreto di inclusione sociale.
Secondo il programma definito dal Consiglio Federale e sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico, nel mese di ottobre si avvieranno gli altri 9 CFT: il 16 Ottobre, data di ripresa delle attivita’ in tutti i poli gia’ operativi dalle scorse stagioni, sara’ la volta dell’inaugurazione di Alba (Cuneo); poi taglio del nastro per i poli di Casalnuovo (Napoli), Parabita (Lecce), San Giuliano Terme (Pisa) il 23 ottobre; Casarsa della Delizia (Pordenone), Crescenzago (Milano), Gatteo Mare (Forli’ Cesena), Ponte di Nona (Roma) il 30 Ottobre; chiude Recanati (Macerata) l’8 Novembre.